rivelato che pur toccando con mano la crisi si pensa ad azioni di solidarietà anche nel quotidiano, facendo la spesa al supermercato.
Si sta concretizzando un modo di fare gli acquisti che premia chi da lavoro ad italiani, producendo in Italia: durante l’anno appena trascorso sta emergendo la volontà di utilizzare i consumi alimentari come strumento per salvare e sostenere l’occupazione in Italia.
“Gli acquisti solidali – affermano i vertici Coop in una nota aziendale – sono sempre stati presenti nel carrello della spesa dei nostri clienti e tuttora vanno forte il tè, il caffè, il cioccolato che vogliono compensare in maniera equa le popolazioni che li producono, notoriamente in paesi poveri. Ebbene oggi la tendenza vede circa il 35% dei nostri clienti, quando c’è di mezzo un posto di lavoro d tutelare prediligere acquisti legati alla responsabilità sociale. Lo abbiamo notato, ad esempio, quando la promozione era legata alle porcellane Richard Ginori con lo stabilimento toscano a rischio chiusura. La particolare richiesta di questi prodotti era certamente legata alla qualità di questo made in Italy, ma anche alla solidarietà verso i lavoratori a rischio licenziamento”.
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