domenica 2 febbraio 2014

Alta capacità Napoli-Bari: ok raddoppio della tratta Apice-Orsara


Si è svolto nei giorni scorsi presso la sede dell’assessorato regionale ai Trasporti della Regione Campania, un incontro sul raddoppio della tratta Apice-Orsara, relativa alla linea ferroviaria ad alta capacità Napoli-Bari. Alla riunione, convocata dall’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella, erano presenti i rappresentanti
dei comuni di Sant’Arcangelo Trimonte e Apice, e di Rete Ferroviaria Italiana. Gli enti locali presenti si sono impegnati a dare il loro via libera al progetto, in virtù delle rassicurazioni ricevute.
 L’opera consiste nella realizzazione del raddoppio, con caratteristiche di "Alta Capacità", della linea Apice - Orsara, a partire dalla stazione di Apice fino a raggiungere il territorio di Grottaminarda, dove si prevede l’ubicazione della stazione denominata "Irpinia".

 Il costo dell’investimento della tratta è pari a circa due miliardi e mezzo di euro.
“Nei mesi scorsi - ha detto l'assessore Sergio Vetrella al termine dei lavori - l’iter che conduce all’approvazione del progetto da parte della Giunta regionale aveva conosciuto una battuta d’arresto perché i miei uffici erano ancora in attesa del definitivo parere di alcuni tra i comuni interessati. Nel corso del procedimento infatti, i comuni di Apice, Ariano Irpino e Sant’Arcangelo Trimonte, avevano sollevato alcune perplessità circa il tracciato che verrà alla luce con questa importante opera.
Per tale motivo, seguendo il metodo da sempre adottato da parte del mio assessorato, di concerto con il presidente Caldoro, in questi mesi abbiamo lavorato in stretta sinergia con i rappresentanti delle comunità locali al fine di sciogliere gli ultimi nodi e venire incontro alle legittime esigenze dei territori interessati”. 
Questo intervento è stato incluso tra quelli strategici e prioritari nel piano degli investimenti approvato dalla Giunta Regionale Campana, in quanto rappresenta un fondamentale corridoio di collegamento tra il Nord ed il Sud dell’Italia, e potrà dare nuovo slancio al sistema economico regionale attraverso la creazione di centinaia di posti di lavoro.

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