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lunedì 10 febbraio 2014
“LNG as an alternative fuel for shipping”
Bilancio positivo per il workshop “LNG as an alternative fuel for shipping”, tenutosi a Roma il 6 febbraio presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera e che ha visto la partecipazione di tutti gli stakeholders del cluster marittimo. Gli armatori, sia singolarmente che attraverso le
associazioni di categoria quali Confitarma e Fedarlinea, hanno avuto modo di confrontarsi con rappresentanti dell’International Maritime Organization (IMO) e dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima (EMSA), con il mondo universitario, gli Organismi di classifica, i rappresentanti della cantieristica e della costruzione navale nonché con alcune società nazionali e internazionali specializzate nella modifica degli apparati motore per l’utilizzo del Gas Naturale Liquefatto (LNG) e nella progettazione di nuove unità di propulsione a LNG.
L’utilizzo di Gas Naturale Liquefatto comporta una serie di vantaggi quali la forte riduzione delle emissioni inquinanti (nell’ordine del 20-25% per l’anidride carbonica, del 80% degli ossidi di azoto e del 100% degli ossidi di zolfo) e un importante abbattimento dei costi del carburante utilizzato per la navigazione. Il workshop, quindi, ha rappresentato un importante momento di incontro per lo sviluppo del settore marittimo che a breve dovrà adeguarsi alle restrizioni ambientali imposte dall’Unione Europea.
Si è discusso anche dell’adeguamento normativo necessario per l’introduzione, nel nostro ordinamento, del nuovo tipo di propulsione, di tutti gli aspetti tecnici connessi e anche di come effettuare le operazioni di stoccaggio e bunkeraggio del combustibile in una cornice di completa sicurezza. E’ emerso come lo shipping nazionale risulti pronto ad accogliere le nuove sfide con spirito dinamico e propositivo, dimostrando sensibilità, attenzione e disponibilità agli investimenti.
Il dialogo con gli operatori rappresenta, ormai da anni, la chiave di volta per il Comando Generale delle Capitanerie di Porto che ha improntato a tal proposito una vera e propria strategia di azione, fornendo il supporto necessario agli armatori anche per l’utilizzo di nuove tecnologie applicate al’ambito marittimo in modo da fornire un contributo tangibile al rilancio del settore, importante volano dell’economia nazionale.
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