cemento, di semilavorati e delle materie prime. Il documento rappresenta l’unico vero strumento di regolamentazione condiviso tra le rispettive rappresentanze economiche nel rispetto ovviamente della piena autonomia negoziale delle imprese, ma in un quadro di regole tese a qualificare i rapporti tra committenti e vettori.
“Lo abbiamo fortemente voluto – ha dichiarato Olindo Brega, vice-presidente nazionale CNA-Fita – per rompere l’assurda contrapposizione che ha caratterizzato l’ultimo decennio di relazioni associative tra la committenza e le rappresentanze dell’autotrasporto. CNA-Fita è stata la prima a riaprire il dialogo con Confindustria e Confetra e oggi – ha proseguito Brega – il risultato è un accordo che ne “cementa” un primo passo a dir poco storico. Infatti nel pieno rispetto delle indicazioni espresse dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, i rappresentanti delle imprese di autotrasporto insieme ai rappresentanti delle industrie del cemento (AITEC) hanno dimostrato, nei fatti, che contro la crisi la migliore via possibile per reagire, sia la collaborazione e il dialogo nella condivisione degli obiettivi ma ancor di più delle responsabilità. Con il Protocollo abbiamo dato vita ad un portale, il GE.DOC.TRA., che aiuterà le imprese a collaborare snellendo le procedure amministrative e garantendo maggiore trasparenza. Il Protocollo cemento – ha concluso Brega – è la prima vera risposta concreta che le associazioni d’impresa hanno messo in campo per la domanda di semplificazione e per quella di prevenzione contro le infiltrazioni malavitose nel settore”.
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