affreschi presenti nelle basiliche paleocristiane di Cimitile, interpretando i segni ed ai simboli in esse presenti. “Nei segni e nelle parole” è un itinerario proposto dall’associazione e curato da Mons. Pasquale D’Onofrio, vicario generale della diocesi di Nola. Un ciclo di quattro appuntamenti, giunti al terzo e cominciati a febbraio scorso, organizzati con la collaborazione di piccole istituzioni, che vogliono far conoscere a credenti e non credenti testimonianze del passato che ancora oggi trasmettono un messaggio.
L’idea è anche quella di far rivivere la memoria di San Paolino di Nola, vescovo del V secolo, noto per le sue opere di carità ma anche per la sua passione per l’arte, attraverso i segni che immediatamente fanno riferimento al senso della Chiesa, al senso dell’eternità, al problema della salvezza, alla possibilità della giustizia vissuta come misericordia, all’annuncio lieto del Vangelo, l’albero della vita, ovvero un breve sunto di una esperienza di fede.
“Cercheremo di far parlare i segni mettendoli a contatto con la Parola di Dio - ha spiegato Don Pasquale D’Onofrio - leggendoli nella dinamica della fede, guidati anche dalle parole di San Paolino che ha ispirato tante opere. Ogni volta siamo richiamati da un segno/simbolo che ci schiude nuove prospettive e ci fa crescere nella conoscenza dei tanti messaggi che la cultura credente lascia nel cuore di chi si apre alla ricerca”.
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