Opportunità e rischi del passaggio generazionale in azienda. Questo il tema che sarà affrontato nel corso della tavola rotonda nazionale “Next Generation. Il Passaggio generazionale tra memoria e futuro”, in programma lunedì 12 maggio a partire dalle ore 9.30 all’Unione
Industriali (Piazza dei Martiri 58 Napoli, Sala D’Amato).
Verranno presentati i dati istituzionali sull’impresa familiare Italiana e un’analisi scientifica e socio-economica del fenomeno del Passaggio Generazionale, approfondendone tutti gli aspetti principali, anche alla luce della delicata congiuntura vissuta dal Paese.
Nell’ambito del Progetto Next Generation, giunto alla III edizione, coordinato dal Consigliere Incaricato del Gruppo Giovani di Napoli, Gianna Mazzarella, è stato stilato un “Vademecum” utile sia alla generazione del futuro che ai Senior, raccogliendo e sintetizzando in tre anni di ricerca esigenze e istanze essenziali che caratterizzano la Nuova Generazione Imprenditoriale. Il Vademecum, alla cui elaborazione hanno contribuito i Giovani Imprenditori napoletani, delinea alcune ipotesi risolutive di una serie di problemi telativi al passaggio generazionale, avvalendosi dell’apporto di alcuni tra i migliori studiosi del fenomeno a livello nazionale.
Nel nostro Paese gli imprenditori sono 9,5 milioni, di cui 4,5 milioni over 50.
Di questi 1 milione sono over 70. Il 93% delle imprese italiane è a carattere familiare, il 15% supera la seconda generazione, Il 4,9% supera la terza generazione.
“In questo triennio di lavoro – dichiara la responsabile del progetto Gianna Mazzarella - abbiamo individuato i punti di maggiore criticità, aggravati dal contesto in cui operiamo. L’Italia è un paese ingessato. L’immobilismo influisce negativamente anche sul passaggio generazionale, portando spesso gli imprenditori a scegliere la strada della chiusura come quella più conveniente”.
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