“E’ ormai indispensabile e urgente un provvedimento del governo che agisca immediatamente sui gangli sensibili della competitività del sistema portuale e quindi di quello logistico”. E’ quanto afferma Pasqualino Monti, Presidente di Assoporti, che ha sottolineato l’urgenza di una misura che recepisca al suo interno le indicazioni principali
tracciate dall’Associazione dei porti italiani. Indicazioni di ordine pratico “che determinino da subito – ha sottolineato - un innalzamento globale degli standard di efficienza del sistema portuale nazionale e che quindi lo rendano più competitivo in un mercato dello shipping mai come oggi aggressivo e spietato con chi ne viola le regole. Le misure di cui parliamo – prosegue Monti – sono quelle relative alla sburocratizzazione delle procedure doganali con spostamento delle stesse dal porto al territorio, al riconoscimento pieno e inequivocabile alle Autorità portuali del ruolo di coordinamento di tutti i soggetti istituzionali e autoritativi che operano in ambito portuale; ma anche alla parallela sburocratizzazione delle procedure autorizzative relative ai dragaggi e ai piani regolatori dei porti, allo snellimento complessivo della governance delle Autorità portuali, all’autonomia finanziaria come strumento effettivo per selezionare anche le priorità del sistema logistico nazionale, nell’ottica dei corridoi comunitari e comunque di coordinamento che oggi non esiste”.
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