L'ulteriore
rinvio a ottobre del Tar e l'interminabile attesa per decisione del Governo in
merito alla scelta della via alternativa per raggiungere la Marittima, senza
passare davanti S. Marco, condannano la città e il porto crociere alla
incertezza nei
confronti delle compagnie e rischiano di farci fare una pessima
figura davanti all'opinione pubblica mondiale. Ci auguriamo che il Governo
sciolga quanto prima le riserve e avvii immediatamente le valutazioni
preliminari per la scelta della via alternativa e conseguentemente la sua
realizzazione.
In
assenza di questa decisione, allo stato attuale delle normative e
indipendentemente da quanto deciderà il Tar in ottobre, per la stagione 2016 le
navi crociera potrebbero entrare senza limitazioni lungo l'attuale percorso
fino alla Marittima come per le stagioni ante 2013.
A
quel punto, tutti i sacrifici fatti dalle compagnie di navigazione che hanno
deciso di limitare volontariamente gli arrivi - accettando nonostante il Tar di
ridurre i passaggi del 15% circa per il 2014 e di non entrare a Venezia con
navi più grandi di 96mila tonnellate - e l'impegno di tutti per proporre delle
valide alternative saranno stati vani.
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