Edoardo Roncadin |
Un anno con il segno “più” per Bofrost Italia S.p.A.
L’azienda di San Vito al Tagliamento, la più importante realtà italiana della
vendita diretta di alimenti surgelati, ha chiuso il bilancio 2013 a quota 207
milioni di euro, con una crescita del 4,4% rispetto all’anno precedente. Un
trend positivo che continua per il settimo anno consecutivo: dal 2007 a oggi,
l’azienda ha visto il suo fatturato
crescere del 31,5%.
«Si tratta
di risultati che prevediamo di migliorare ulteriormente nei prossimi anni
–commenta l’ amministratore delegato di Bofrost Italia Gianluca Tesolin– e che
ci vedono in controtendenza rispetto ai dati di vendita del settore surgelati
(dati GFK-Eurisko, febbraio 2014), che lo scorso anno ha perso il 4,8% a valore.
La particolarità di Bofrost è quella di abbinare all’alta qualità dei prodotti
un servizio comodo, rapido e professionale, tramite la vendita diretta al
domicilio del cliente».
Più nel dettaglio, Bofrost ha chiuso l’esercizio 2013 con una redditività
in sensibile aumento rispetto all’anno precedente. Importanti anche i dati che
riguardano l’aspetto occupazionale. Fra la sede di San Vito al Tagliamento, i
10 call center e le 48 filiali in tutta Italia, Bofrost oggi conta 1.957
dipendenti. Solo nel 2013 sono cresciuti di 54 unità, e l’azienda continua con
i suoi piani di espansione puntando ad aprire nuove filiali o ad ampliare
quelle esistenti.
Le
famiglie italiane che conoscono e consumano le specialità surgelate Bofrost
sono oltre un milione (dati GFK-Eurisko, febbraio 2014) e la quota valore di
mercato sulla categoria dei surgelati che tocca il 9,3%, dietro solo a Findus.
Nessun commento:
Posta un commento