Susanna Moccia |
Un’esperienza associativa lunga nove
anni, sei dei quali passati nelle squadre di Andrea Bachrach prima e di
Vincenzo Caputo, poi. Il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione degli
industriali di Napoli è arrivato all’appuntamento del suo rinnovo con un
candidato unico, Susanna Moccia, eletta all’unanimità nuovo presidente degli
under 40.
Presidente, che
cosa significa essere prescelta come unico candidato? “E’ un segnale di grande
maturità e unione del Gruppo al
quale appartengo. Negli ultimi anni il Gruppo è
cresciuto ed è diventato più coeso. Continueremo a lavorare insieme
nell’interesse di tutti e del nostro territorio. Abbiamo ottenuto un risultato
importante, frutto dell’impegno e della volontà di tutti”.
Nel programma da lei
delineato c’è lo sviluppo del fare impresa. “Viviamo in un mondo dove il continuo
cambiamento è alimentato dalle idee. Chi non è al passo rischia di trovarsi in
svantaggio con le tendenze del mercato e delle opportunità offerte dalle nuove
tecnologie”.
Innovazione, dunque, ma
che ruolo dà al capitale umano? “Un sistema economico che aspira a
basarsi sul valore aggiunto dei propri prodotti non può più prescindere
dall’adozione di una politica integrata di valorizzazione, tutela e
fidelizzazione della sua risorsa primaria: quella che quotidianamente opera e
coopera all’interno dell’impresa. Da qui la necessità di accrescere le
competenze e le conoscenze a tutti i livelli”.
Come sarà il rapporto con i senior? “Incentrato su tre elementi cardine:
confronto, apertura, sostegno. I senior rappresentano da sempre un esempio da
seguire, il presidente Ambrogio Prezioso è per me un modello e un punto di
riferimento indispensabile. Lavoreremo anche per rafforzare i legami con le
diverse sezioni confindustriali, certi che proprio da questa sinergia possano
nascere occasioni di crescita e innovazione”.
Si continua a parlare di miniripresa, ma
in Campania è profondo rosso. “Purtroppo gli ultimi dati continuano a
riflettere una situazione difficile. La Campania può farcela se si mettono in
moto gli investimenti, non basta qualche segnale positivo che viene
dall’export. E’ urgente che la classe politica intervenga con misure chiare ed
efficaci in grado di sostenere imprese e famiglie”.
Eduardo Cagnazzi
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