Riscoprire le autostrade di altri tempi, quelle con un manto d’erba al posto dell’asfalto e le siepi ai lati. E dove è possibile fermarsi per degustare le tipicità dei luoghi o trascorrere qualche ora di relax. E’ questo il tema della sesta edizione di “Regio Tratturo & Friends”, il farm festival che celebra ad Ariano Irpino la ruralità in un contesto multiculturale, con giovani e famiglie provenienti da tutta Europa in una tre giorni, dall’1 al 3 agosto, nel cuore dell’Irpinia. Obiettivo del farm festival è richiamare l’attenzione sull’agricoltura familiare, una questione prioritaria identificata dalle Nazioni Unite per l’anno 2014 che gioca un ruolo fondamentale nel rafforzare la sicurezza alimentare e la nutrizione nel mondo, contribuendo attivamente alla gestione delle risorse naturali, alla protezione dell’ambiente e, nel contempo, raggiungere uno sviluppo sostenibile, in particolare nelle zone rurali, creando crescita, turismo ed occupazione. L’evento prende spunto dal vecchio sentiero – il Regio Tratturo – lungo il quale il popolo col suo bestiame si spostava, a seconda delle stagioni, dall’Abruzzo al tavoliere delle Puglie, attraversando parte della Campania. L’idea di base è proprio quella di favorire una transumanza di cittadini d’Europa verso la campagna d’Irpinia, per vivere non solo una vacanza, ma per compiere una vera e propria esperienza di vita attraverso le attività proposte: gare di cucina, visite agli alveari con smielatura, costruzione delle frecce e tiro con l’arco, yoga e musicoterapia, spettacoli teatrali, attività nell’orto, intreccio del vimini, escursioni in bici lungo il Regio Tratturo, laboratori a cura di Slow Food di degustazione di vini e olii dell’Irpinia, tree climbing, tarantella per tutta la notte e, per i più coraggiosi, anche una gara di mungitura delle mucche. Per dare vita a nuove forme di interazione tra uomini, cibo, agricoltura e territorio rurale in un orizzonte europeo lungo le vie della transumanza.
Eduardo Cagnazzi
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