Si può uscire da vent’anni di
solitudine? Il Sud può essere utile anche al Nord? A queste domande cerca di
rispondere il presente libro, a partire da una serrata ricostruzione dei
vent’anni successivi alla conclusione dell’intervento pubblico straordinario.
Il Mezzogiorno è oggi una realtà fragile, in ritardo di sviluppo, bisognosa di
superare la spirale dell’assistenzialismo, e contemporaneamente ricca di
energie positive
nel territorio e nella società civile. L’intervento pubblico
straordinario verso il Sud è stato, nel passato, gelosamente tutelato come il
mezzo per risvegliare l’economia, ma le premesse su cui si basava si sono
dimostrate, con il tempo, fallaci. Da più parti si ritiene ancora che il
Mezzogiorno-Prometeo, accompagnato per mano dallo Stato, possa finalmente
liberarsi dalle catene opprimenti che lo costringono a condizioni di debolezza
strutturale. È questa lettura errata a impedire un’analisi veritiera della
situazione. Come e quando questa parte dell’Italia potrà essere pienamente
coinvolta nelle nuove sfide nazionali ed europee indotte dagli scenari della
globalizzazione? La ricerca condotta rovescia in modo radicale la consueta
prospettiva, troppo attenta alla malattia – o alla medicina – e mai abbastanza
al malato. Convinto della necessità di discutere con più coraggio, Giuseppe
Soriero, impegnato da anni in prima persona sul territorio per promuovere le
migliori risorse intellettuali del nostro Mezzogiorno, inchioda la politica
locale, nazionale ed europea alle sue responsabilità e propone per il Sud
possibili vie d’uscita da un isolamento che non deve essere più vissuto come un
destino.Donzelli editore
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