“L’improvvisa ed ennesima frenata dell’iter
di approvazione in Consiglio regionale della legge di riforma del comparto
turistico campano è un ritorno a metodi clientelari e rappresenta una deriva
pericolosa che non deve mettere a rischio l’approvazione di un testo comunque
condiviso anche
dalle associazioni imprenditoriali del turismo e che si
vorrebbe stravolto con manomissioni dell’ultima ora”.
Lo
affermano il presidente regionale di Federalberghi e numero uno dell’ente
bilaterale del Turismo, Costanzo Iaccarino e il presidente della Fiavet
(agenti di viaggio) della Campania, Ettore Cucari, dopo lo stop imposto in
Consiglio regionale all’approvazione del testo di riforma atteso da più di
trent’anni.
“Ci appelliamo all’assessore al Turismo,
Pasquale Sommese – aggiungono i
rappresentanti delle categorie - affinché
si adoperi in concreto nell’evitare che estemporanee iniziative possano
inquinare la decisione di approvare un testo che già è frutto di numerose
mediazioni e che, se stravolto con ulteriori appesantimenti burocratici,
troverebbe il pieno dissenso da parte dei reali destinatari della normativa,
ovvero gli operatori turistici della Campania. Oggi gli attuali enti
commissariati del turismo – sottolineano Iaccarino e Cucari - hanno costi elevatissimi di gestione a
fronte di zero servizi erogati e quindi in contrasto con tutte le elementari
regole di spending review e di efficienza della pubblica amministrazione”.
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