Lino Enrico Stoppani |
Questo il commento del presidente di FIPE - Confcommercio imprese
per l’Italia Lino
Enrico Stoppani alla mozione presentata al Senato dal Sen. Saggese ed altri con
la quale si impegna il Governo “ad
assumere tutte le iniziative di propria competenza per sostenere il settore del turismo e
permettere agli imprenditori del comparto di affrontare la difficile fase di
congiuntura economica in corso”.
“Dall’inizio della
crisi (anno 2008) – prosegue Stoppani – sono
stati chiusi circa 50,000 pubblici esercizi ed una estate con condizioni
meteo così avverse offre all’orizzonte solo altre nuvole nere circa la tenuta
del settore. In particolare, è
drammatica la situazione degli esercizi stagionali, primi tra tutti gli
stabilimenti balneari, che non riusciranno a coprire nemmeno gli investimenti
fatti per l’apertura. Come FIPE chiediamo al Governo: sospensione del pagamento
di contributi ed imposte per le aziende più duramente colpite, estensione a
bar, ristoranti, stabilimenti balneari, discoteche dei crediti di imposta per
la digitalizzazione e la riqualificazione
delle strutture, riduzione dei canoni di concessione per finalità turistico
ricreative e revisione del sistema di determinazione dei
canoni demaniali relativi alle pertinenze”.
Riccardo Borgo, presidente del S.I.B. Sindacato Italiano
Balneari aderente a FIPE al riguardo ha
dichiarato:
"Il comparto
balneare costituisce il 'fiore all'occhiello' dell'offerta turistica italiana
ed oggi deve confrontarsi non solo con la crisi economica, ma soprattutto con
le avverse condizioni meteo che penalizzano pesantemente il lavoro di
20.000 imprese ed oltre 100.000 occupati diretti. Sono necessari interventi a
sostegno della categoria - e questa mozione va nella direzione giusta - se
l'Italia vuole tornare ad essere competitiva e scalare la graduatoria
delle principali mete turistiche internazionali"
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