Presso
l’Assessorato ai Trasporti della Regione Campania, è stato sottoscritto il
nuovo contratto di servizio per l’esercizio dei servizi minimi di trasporto
pubblico locale con la SITA
SUD.La firma del contratto sancisce la conclusione di una lunga querelle, a volte dai toni molto accesi, che trae origine dalla decisione di SITA SUD di recedere dal contratto di servizio a causa dell’insufficienza dei corrispettivi di esercizio. Da qui l’imposizione, da parte della Regione Campania e delle Province di Avellino, Napoli e Salerno, degli obblighi di servizio pubblico, ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1370/2007. Nel giugno di quest’anno, poi, la SITA SUD ha manifestato la volontà di cessare ogni attività in Campania, con decorrenza 1.8.2014, rappresentando l’intenzione di licenziare tutto il personale del settore dei servizi regionali.
Il contratto sottoscritto in data odierna, con valenza dall’1 agosto al 31 dicembre 2014, per un costo complessivo di Euro 21.655.200,00 oltre IVA, è ad esclusivo carico della Regione Campania, in quanto le Provincie di Avellino, Napoli e Salerno, non hanno ad oggi ancora confermato la possibilità di concorrere agli oneri finanziari con le quote individuate a proprio carico nel corso dei ripetuti incontri tecnici tenutisi sull’argomento.
Esprime viva soddisfazione l’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, che, dopo un lungo percorso di mediazione e concertazione con le parti sociali e l’azienda vede risolta una questione che teneva con il fiato sospeso centinaia di famiglie dei lavoratori nonché migliaia di pendolari e studenti.
“Mi auguro - dice Vetrella - che il nuovo contratto, con la previsione di un bonus di efficientamento delle prestazioni, comporti un sensibile miglioramento del livello dei servizi per l’utenza. Intensificheremo la nostra azione di vigilanza e monitoraggio, per fare in modo che i servizi risultino regolari e rispondenti agli standard di qualità. In caso contrario applicheremo le penali previste in contratto. Non posso non sottolineare - conclude l’assessore - il mio disappunto per il fatto che, nonostante la maggior parte del problema ricadesse sulle spalle delle Province, ed in particolare su quella di Salerno, dopo numerose riunioni tenute con esse sia risultata, ad oggi, nulla la loro partecipazione alla spesa”.
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