Capitanerie e MISE per vigilanza estrazioni inmare

Felicio Angrisano

Il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera ha avviato un proficuo dialogo con la DGRME (Direzione Generale per le Risorse Energetiche e Minerarie) del Ministero dello Sviluppo Economico, perfezionato ieri con la firma di un protocollo d’intesa, sottoscritto dal Comandante Generale, Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, e dal Direttore Generale, ingegner Franco Terlizzese. L’atto convenzionale
rappresenta la diretta conseguenza, a livello centrale, dell’ormai consolidato rapporto che esiste, a livello periferico, tra gli Uffici dell’UNMIG (Ufficio Nazionale Minerario per gli Idrocarburi e le Georisorse) e le articolazioni territoriali delle Capitanerie nello svolgimento delle attività istituzionali di rispettiva competenza, riguardanti le piattaforme off-shore e la sicurezza delle relative operazioni.

 L’attività estrattiva in mare rappresenta un settore in cui il Comando Generale e la DGRME intendono intensificare e migliorare le forme e le procedure di interrelazione e di scambio dei dati. Il protocollo d’intesa, infatti, si prefigge di raccordare, coordinare e promuovere ogni più opportuna forma di collaborazione, sviluppando quelle sinergie che, in linea con i principi generali di leale cooperazione interistituzionale, possano rafforzare e facilitare lo svolgimento delle funzioni amministrative di controllo e vigilanza.

Il testo rappresenta al tempo stesso un utile strumento per armonizzare i numerosi procedimenti previsti dalla normativa mineraria e da quella marittima nel momento in cui sono in corso le attività propedeutiche al recepimento nell’ordinamento interno della direttiva 2013/30/UE (“Sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi”).