Nel 2013, circa 5 milioni e 700 mila persone (pari al 10,8% della popolazione di 14 anni e più) hanno manifestato il proprio impegno politico andando a comizi (6,7% della popolazione di 14 anni e più, in
crescita rispetto all'anno precedente), partecipando a cortei (4,5%), sostenendo finanziariamente un partito (2,6%) oppure svolgendo attività gratuite per un partito (1,1%).
Una quota molto più ampia della popolazione italiana partecipa alla vita politica del Paese in maniera invisibile, parlando o informandosi di politica o ascoltando dibattiti: si tratta di oltre 42 milioni di persone (l'80,2% della popolazione di 14 anni e più).
In particolare, parla di politica almeno una volta a settimana il 48,9% delle persone di 14 anni e più (39,4% nel 2009), il 15,4% lo fa quotidianamente mentre il 21,9% ne parla qualche volta al mese o meno frequentemente. Il 64,3% delle persone di 14 anni e più si informa dei fatti della politica italiana almeno una volta a settimana (60,7% nel 2009), il 37,7% ogni giorno e il 12,7% più raramente. L'ascolto di dibattiti politici è meno diffuso e coinvolge il 26,9% della popolazione di 14 anni e più (23,6% nel 2009).
Pur in calo, la televisione è in assoluto il mezzo di informazione predominante: la utilizza il 91,8% di chi si informa di politica (93,5% nel 2009). Seguono i quotidiani (in forte flessione, dal 49,9% al 42,3%), la radio (32,9%), le riviste settimanali (10,5% dall'11,3% del 2009) e quelle non settimanali (3,6%); ci si informa anche tramite le discussioni e il confronto con amici (in crescita, dal 24,9% al 30,3%), parenti (dal 18,8 al 24,5%), colleghi di lavoro (15,4%) e conoscenti (dal 10,4% al 14,1%); mentre solo il 2,3% ricorre a organizzazioni politiche o sindacali.
Nel 2013, sono poco meno di 11 milioni 900 mila le persone di 14 anni e più che si informano dei fatti della politica italiana tramite Internet, cioè il 29,3% di chi si informa di politica.
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