sono intervenuti Michele Conte, Presidente del Propeller Taranto, Umberto Masucci, Presidente nazionale de The International Propeller Clubs, Giovanni De Mari, Presidente del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali, l’agente marittimo Vito Totorizzo. Prima del dibattito, Michele Conte ha presentato al pubblico il nuovo Comandante della Capitaneria del Porto di Taranto, Giuseppe Famà.
Ad inizio lavori, Michele Conte ha affermato: “Riteniamo che non sia opportuno entrare nel merito delle responsabilità della difficilissima congiuntura che sta attraversando il Porto di Taranto, in particolare per le vicende che stanno caratterizzando il Terminal contenitori con le problematiche occupazionali e le opportunità di sviluppo delle attività di logistica intermodale dell’interno porto e, in particolare, degli impianti di Taranto Logistica in corso di realizzazione".
“La delicatezza delle trattative in corso con due primarie società straniere quali Evergreen e Hutchinson, impone che si possa giungere ad una soluzione che non veda compromessi i diritti dei lavoratori, le convenienze economiche degli investitori e le opportunità di sviluppo del porto e del territorio”.
Umberto Masucci, ha ricordato come quello jonico sia il terzo porto d’Italia, quindi strategicamente molto importante ma in riferimento al quale: “Lo Stato ha preso tanti impegni che non ha mantenuto” ed ha aggiunto come da Taranto possa e debba partire un messaggio forte "fare rete fra i diversi soggetti interessati alla portualità. E'nostro compito incalzare i politici sia locali che nazionali per affermare la centralità del TCT, che da parte sua deve garantire più traffico".
Nessun commento:
Posta un commento