delegazione composta dal vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, Roberto Fico, presidente della Commissione Vigilanza Rai, Andrea Cioffi, membro della commissione Lavori Pubblici del Senato e Paola Nugnes, della commissione Ambiente del Senato.
La visita è stata focalizzata su una verifica delle attuali criticità dello scalo partenopeo e eviidenziare le cause che stanno rallentando la realizzazione delle importanti opere del Grande Progetto Porto di Napoli con il rischio di perdere 240 milioni di euro di finanziamenti pubblici. Luigi Di Maio, al termine della visita ha affermato:
"Dobbiamo chiudere l'esperienza dei commissari e delle iniziative pensate per far prima ma che nella realtà dei fatti stanno ritardando sine die la realizzazione di importanti opere. Alla vecchia politica della Campania chiedo di dare una tregua alle attività produttive, facendo lavorare gli operatori e proseguire le procedure d'appalto". Dopo la visita i parlamentari hanno incontrato gli operatori del porto per ascoltare i punti che loro stessi hanno voluto mettere in evidenza, dalla lentezza dei lavori al problema del piano regolatore generale del porto che dovrà essere corretto. Tra gli intervenuti anche Luigi Salvatori, consigliere delegato dei Cantieri del Mediterraneo che ha sottolineato come "la stasi del porto è legata al momento del mercato ma anche e uno stop totale delle politiche di sviluppo del porto stesso. Il problema è però a monte e non negli scandali che emergono di tanto in tanto: tutti i settori del porto di Napoli fanno capo a pochi gruppi imprenditoriali, che riescono a esercitare una forte influenza sul porto".
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