Socialisti & Democratici sta portando avanti una battaglia in tal senso. De Monte lo ha riferito nei giorni scorsi a Bologna al presidente di Federtrasporti Claudio Villa, sottolineando che la commissione Trasporti del Parlamento europeo, di cui De Monte fa parte, ha recentemente respinto una proposta della Commissione relativa alle infrazioni stradali gravi, giudicata insufficiente proprio perché non conteneva il cabotaggio illegale.
«Come gruppo S&D – ribadisce De Monte – da tempo chiediamo alla Commissione di elaborare una legislazione per proteggere e far rispettare i diritti sociali per i lavoratori, e continueremo la battaglia contro il dumping sociale e il cabotaggio illegale». Villa ha espresso totale sostegno a questa iniziativa, evidenziando la necessità che, rispetto a questo tema, l’Europa esprima una posizione comune: «La normativa sulle ore di guida è europea, il libero mercato - e quindi la possibilità di effettuare cabotaggio - è europeo, ne consegue che anche eventuali soluzioni vadano affrontate a livello europeo, essenzialmente in due modi. Per un verso è necessario che il quadro sanzionatorio sia comune, altrimenti si corre il rischio che ogni Stato membro prenda singole iniziative che finiscono per creare diversità di trattamento tra paese e paese. Ben venga, quindi, l’iniziativa dell’onorevole De Monte che va proprio in tal senso. Ma soprattutto è necessario che le istituzioni comunitarie lavorino sull’armonizzazione dei costi, unica strada possibile per evitare il dumping sociale e quella corsa al ribasso che finisce per compromettere la professionalità del trasportatore, ma anche la sicurezza stradale».
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