acquea di accesso alla stazione marittima di Venezia e riqualificazione delle aree limitrofe al Canale Contorta Sant'Angelo”.
Il progetto, lo ricordiamo, nasce dalla necessità statale di applicare nel più breve tempo possibile il decreto Clini- Passera individuando una via alternativa di accesso al porto passeggeri che allontani le grandi navi da San Marco, salvaguardando nel contempo l'eccellenza portuale crocieristica veneziana e italiana.
La documentazione integrativa è stata redatta nei tempi previsti grazie alla collaborazione delle istituzioni competenti per legge a garantire la salvaguardia della laguna (Provveditorato OO.PP ex Magistrato alle Acque) e la sicurezza della navigazione (Capitaneria di Porto) oltre che delle istituzioni scientifiche (Corila, Università e CNR) che mantengono da tempo programmi di studio sull’ambiente lagunare e la sua salvaguardia.
Per dare seguito a questa utile condivisione di informazioni e per poter estendere la collaborazione anche ad altre istituti, è stato siglato un accordo che dà vita ad una task force permanente di esperti per ogni ulteriore attività di progettazione e monitoraggio del progetto del Canale Contorta S.Angelo.
La massa di studi raccolti o redatti per l'occasione consente di sottolineare la grande valenza naturalistica del progetto che è capace di “trasformare” l’escavo di un canale nell’occasione per l’avvio della ricostruzione morfologica, biologica e naturalistica della laguna centrale ridotta in condizioni di degrado da una incontrollata attività di sfruttamento, spesso fraudolento.
L’escavo del canale, di cui è stata constatata l’ininfluenza sul regime idraulico della laguna grazie ad alcune verifiche modellistiche, potrà contribuire ad attuare il piano morfologico della laguna (già redatto) grazie alla ricostruzione di velme e barene per tramite di sedimi dei quali è stata già accertata (da enti terzi) la qualità. Ogni suggerimento o prescrizione della Commissione in tal senso sarà prezioso.
La conferma della bontà della soluzione Contorta-Sant'Angelo viene anche dopo che si sono studiate tutte le possibili “vie” alternative e, sebbene il decreto Clini-Passera non lo richiedesse, sono stati valutati anche i progetti che propongono “siti alternativi”.
Sono state organizzare due Conferenze dei Servizi (del 14.11.2014 e 12.02.2015) i cui esiti mostrano che tali progetti (nuova stazione crocieristica a Marghera e avamporti alla bocca di Lido) presentano insuperabili problemi di inadeguatezza tecnico-funzionale e sotto i profili di safety&security.
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