“Certezza delle regole, maggiore sicurezza, giusta e sana competitività. Tutto ciò è quanto dovrà riguardare il futuro di un autotrasporto diverso che deve iniziare a cambiare partendo dalla chiusura di quanto ha fallito quegli obiettivi a partire dall’Albo dell’Autotrasporto.
Questa Istituzione segna ormai il passo evidente di tempi andati, di logiche superate, di lobbisti logorati, ma soprattutto rappresenta il simbolo più fastidioso di quella burocrazia asfissiante e costosa che frena il Paese e chi, da imprenditore, ha ancora il coraggio di scommettere su un futuro produttivo. Si parla spesso a vanvera di semplificazione e di sburocratizzazione: la Politica cosa aspetta a chiudere l’Albo?”.
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