Zeno d'Agostino |
L’incontro fissato presso gli uffici della Torre del Lloyd, era finalizzato ad esaminare le problematiche lavorative e sindacali relative al Terminal container del molo VII.
“Lavoro, corrette relazioni industriali e recupero della produttività rappresentano assieme allo sviluppo infrastrutturale e dei collegamenti ferroviari, gli obiettivi imprescindibili per la competitività del nostro porto”.Questo quanto sottolineato dal Commissario D’Agostino in premessa all’incontro.
TMT e Delta Uno hanno quindi rappresentato lo stato di flessione dei traffici dei primi mesi del 2015, dovuta in primo luogo al riassetto delle linee marittime a fronte delle nuove alleanze commerciali. La TMT ha confermato il proprio impegno strategico nello scalo triestino, specie in seguito alla positiva conclusione della procedura EU Pilot, relativa al rinnovo della concessione demaniale al Molo VII.
La società ha inoltre manifestato la propria volontà di non affrontare la situazione di contrazione dei traffici con processi di riduzione e tagli al personale, ma con l’utilizzo di ammortizzatori sociali, secondo un programma stabilito e concordato con i sindacati e supportato dall’APT.
Tra i vari i punti su cui si è giunti ad un accordo tra le parti, TMT e Delta Uno hanno accolto la richiesta delle organizzazioni sindacali di avviare, come alternativa ai licenziamenti, un programma di contratti di solidarietà che riguarderà la totalità del personale. Per quanto riguarda il ramo della cooperativa Primavera, attualmente in liquidazione da parte di Delta Uno, l’Autorità Portuale esaminerà assieme alle aziende interessate tutti gli strumenti possibili a tutela dell’occupazione, mentre Delta Uno si impegnerà per una rinnovata organizzazione e pianificazione del lavoro e dell’utilizzo dei lavoratori in accordo con le parti sociali.
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