"Relativamente al dibattito sui corridoi doganali, sono in sintonia con Assologistica che ne sostiene la validità e l'efficacia. Sono le merci che definiscono le rotte e quindi è importante rendere sempre più competitive le nostre infrastrutture e gli snodi logistici e sburocratizzare il processo doganale il più possibile. Solo una maggior efficienza può attirare più traffici e quindi meno contenitori vuoti sulle banchine. Da imprenditore e spedizioniere (Riccardo Fuochi è anche Vice Presidente Fedespedi nda) che opera nel campo da anni e su mercati diversi, non sono d'accordo con quei miei colleghi che lamentano possibili danni e ritengo che l’approccio al problema debba essere moderno e in un ottica di mercato. Sono favorevole a tutte le
tecnologie che possono aiutare a superare i troppi vincoli burocratici che avvantaggiano solo i Paesi competitors. In merito ad Uirnet, mi sforzo di capire alcune posizioni ma vedo un prevalere di polemiche e critiche che non so dove possono portare e in base a quali considerazioni vengano fatte.
Come Propeller Milano, mi farò promotore per organizzare un momento di incontro tra Uirnet, Dogane e spedizionieri perché il dibattito dovrebbe essere orientato verso proposte concrete e costruttive, magari anche alternative, da chi non vede di buon occhio questa piattaforma”.
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