stabilito da Steve Fossett, il trimarano ha stabilito un nuovo tempo di riferimento (in attesa di ratifica) di 40 ore, 51 minuti e 57 secondi. A bordo della barca cinese Sidney Gavignet prenderà il posto di Eric Peron, che si concederà una pausa di riposo prima delle ultime due tappe europee.
“Sidney è un ottimo timoniere” ha detto lo skipper di Dongfeng Race Team, Charles Caudrelier. “Ha una grande esperienza anche nella Volvo Ocean Race, ed è molto tempo che desideravo navigare con lui. L'ultima volta che lo abbiamo fatto è stato 12 anni fa e tutto ha funzionato benissimo, quindi posso solo sperare che anche in questa tappa tutto sarà ok.” Sidney Gavignet ha già preso parte quattro volte alla Volvo Ocean Race, la prima volta nel 1993 quando ancora si chiamava Whitbread con Eric Tabarly come skipper, nel 2001/02 a bordo di Assa Abloy, nel 2005/06 su ABN AMBRO edizione che vinse e infine nel 2008/09 su Puma.
Il team ha anche annunciato che per la settima tappa, la più corta finora disputata, Yang Jiru ‘Wolf’ prenderà il posto del compatriota Liu Xue ‘Black’. Come si ricorderà il team con bandiera cinese la scorsa settimana ha vinto la sua seconda frazione, la sesta tappa da Itajaí a Newport, riducendo a sei punti il suo svantaggio dai leader della classifica Abu Dhabi Ocean Racing. In precedenza Dongfeng si era aggiudicato una vittoria storica nelle acque di casa di Sanya.
La regata di Sidney Gavignet’ sarà certamente osservata con grande attenzione dal CEO di Oman Sail, David Graham. “Il passaggio della Volvo Ocean Race alle barche monotipo ha grande affinità con Oman Sail, con i nostri piani strategici e con il percorso per ottenerli.” Ha dichiarato Graham. “Stiamo osservando la regata con grande interesse e, in particolare quella di Dongfeng Race Team, date le similarità fra le nostre due entità.”
Bruno Dubois, il team director di Dongfeng Race Team ha spiegato le ragioni del turnover per questa tappa, e della pausa di Eric Peron, dopo il suo apporto alla vittoria nell'ultima frazione. “In totale trasparenza possiamo dire che sebbene i nostri velisti cinesi abbiamo decisamente sorpassato le nostre aspettative, hanno ancora molta strada da fare.
Ciò significa che ovviamente i velisti non cinesi devono compensare la loro mancanza di esperienza, passando più tempo in turno, più tempo a spiegare e soprattutto più tempo a controllare. Alcuni di loro sono stanchi, la rotazione dell'equipaggio ci permette di ovviare al problema. Solo Charles (Caudrelier) e Kevin (Escoffier) non sono mai scesi dalla partenza da Alicante, e pensiamo che per loro si continuerà così.”
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