venerdì 10 ottobre 2014

Import/export tra Campania e Germania

Oltre quaranta aziende del settore agroalimentare, tessile, meccanica ed elettronica della Campania avviano un processo di internazionalizzazione in Germania. Il Paese tedesco risulta infatti tra i
principali partner commerciali delle imprese della provincia di Napoli e della Campania. Nel corso del 2013, infatti, il giro di affari della Campania con la Germania ha riguardato 925 milioni di euro di importazioni e oltre 870 milioni di esportazioni.

Rispetto all’anno precedente, le vendite verso il mercato tedesco sono aumentate del 7%, mentre gli acquisti dalla Germania sono diminuiti del 2,8%. Per quanto riguarda la provincia di Napoli, il valore delle esportazioni verso i Länder tedeschi nel 2013 ha sfiorato i 310 milioni di euro, mentre le importazioni hanno superato i 510 milioni di euro.

Rispetto al 2012, le vendite del territorio napoletano con destinazione Germania sono cresciute del 24,2%, gli acquisti da questo paese invece del 3,3%. Proprio con lo scopo di supportare le imprese ad intercettare le opportunità di crescita verso un mercato strategico per dimensioni, collocazione geografica e predisposizione verso i prodotti italiani, UniCredit eCamera di commercio Italo-Germanica hanno organizzato a Napoli un forum per sostenere le imprese nei loro programmi di espansione sul mercato tedesco.
 “La Germania rappresenta uno dei principali mercati di sbocco per molte eccellenze del territorio, come le aziende del settore alimentare, della meccanica e del tessile”, ha affermato Franco Felici, Vice regional manager per il Sud Italia di UniCredit. “Nel 2013 i settori trainanti per le esportazioni campane nel mondo sono stati i prodotti alimentari, bevande e tabacco, per quasi 2,3 miliardi di euro (+4,8% rispetto al 2012), i mezzi di trasporto, per circa 1,7 miliardi di euro (+2,7% rispetto al 2012) ed i prodotti tessili (abbigliamento, pelli e accessori), per oltre 1 miliardo di euro (+7,1% rispetto al 2012). La Germania rappresenta quindi -ha aggiunto- non solo una opportunità per le nostre imprese, ma anche il mercato più interessante ed attrattivo in Europa”.

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