"Lavoro e Società nel XXI secolo. Modelli di mercato del Lavoro a confronto” è questo il tema della conferenza internazionale che si è svolta ieri a Mosca organizzata dalla famosa università di Economia Plekhanov, tra le prime nel rating mondiale. A causa alle pressioni della globalizzazione,
tutto il mondo del lavoro è oggetto di cambiamenti strutturali, con fenomeni diffusi di elevata disoccupazione, precarietà e incertezza. La globalizzazione sta portando alla organizzazione di mercati del lavoro di dimensioni sempre più vaste, che superano i confini delle regioni e degli Stati, generando inaspettati fenomeni di mobilità e intensi flussi migratori.
Quello che si sta verificando nel sistema europeo e mediterraneo è soltanto un segnale di quanto sta accadendo nel resto del mondo. Nuove e inattese opportunità di lavoro si aprono spesso nelle realtà più lontane dai luoghi tradizionali. L’importanza di questo scenario di cambiamento è stato ben colto nell’ultimo summit G20 svoltosi in Australia nel 2014 e sarà oggetto di ulteriore valutazione e intervento nel prossimo summit G20, in programma a novembre 2015 in Turchia, nel quale anche l’Italia sarà chiamata a riferire degli effettivi risultati delle sue politiche di riforma in materia.
Da qui l’impegno della comunità scientifica internazionale, che si riunisce a Mosca, ad elaborare contributi e proposte che dovrebbero consentire ai decisori politici di operare per scelte urgenti e adeguate. Promossa dal direttore dell’istituto di Economia del Lavoro, Prof. Viaceslav Bobkov, che è entrato di recente nel Comitato Scientifico di Eurispes, la conferenza sarà aperta dal rettore prof. Victor I. Grishin e vedrà la partecipazione di numerosi esperti europei e asiatici.
Eurispes partecipa con una delegazione composta dal segretario generale, Marco Ricceri e dai membri del Comitato Scientifico prof. Peter Herrmann (Germania), Laurent Van der Maesen (Olanda), Sybel Kalayciouglu (Turchia), promotori, tra l’altro, della diffusione delle nuove teorie sulla qualità sociale dello sviluppo.
Per il segretario generale di Eurispes, Marco Ricceri, il problema principale legato alla disoccupazione resta l’intervento complesso sulle tante barriere, sociali, culturali, etiche, dell’istruzione che rendono difficile in particolare ad un giovane comprendere la portata di questi cambiamenti in atto nel mondo globalizzato e sapersi attrezzare per cogliere le opportunità che comunque esso apre. L’efficienza delle strutture che operano nel mercato del lavoro e intorno ad esso è il vero punto di verifica da promuovere nel confronto internazionale.
Nessun commento:
Posta un commento