Dal 20 maggio al 18 ottobre 2015
Il centro storico di Bruges - città medievale, luogo fuori dal tempo e immutabile – in occasione della Triennale di Arte Contemporanea e Architettura ospita opere d’arte e installazioni realizzate da nomi di fama internazionale: dall’atelier Bow–Wow allo Studio Mumbai, da O+A a Nathan Coley. Spunto di riflessione per tutti gli artisti è lo sviluppo di una nuova rapida forma di urbanizzazione globale e il ruolo che piccole città storiche come Bruges possono rivestire nel rendere e mantenere vivibili le megalopoli.
In un momento storico di rapida crescita della popolazione globale e di aumento delle megalopoli, di fronte a dati che attestano che più del 60%
della popolazione mondiale vive in una rete di città in continua espansione e dai confini non definiti, studiosi, filosofi ma anche artisti si interrogano sul senso della città, in bilico tra utopia e distopia, soluzione e problema. In questo contesto nasce la Triennale di Arte Contemporanea e Architettura di Bruges 2015. Città medievale, entrata a pieno titolo nel Patrimonio Unesco, immutabile e senza tempo, la medievale Bruges con il suo carattere unico si pone in netto contrasto con la dinamica inesorabile della Megalopoli mai compiuta.
Quali influenze può subire una città come Bruges dalle recenti e rapide evoluzioni che caratterizzano le megalopoli? E viceversa, una piccola città protetta dall’Unesco può contribuire allo sviluppo di una nuova forma di urbanizzazione? La Triennale risponde a queste domande e fonde le due visioni della città in un unico centro storico, dando vita ad affascinanti incontri e confronti tra l’arte e l’architettura contemporanea e il preservato centro storico medievale, attraverso opere d’arte e installazioni realizzate da artisti e architetti di fama internazionale che si interrogano sulla futura identità della città e sul suo possibile ruolo nel rapido incremento dell’urbanizzazione.
Nessun commento:
Posta un commento