sabato 11 aprile 2015

Nominato il nuovo Segretario Generale dell’APT


La riunione di ieri del Comitato Portuale di Trieste è stata l’occasione ufficiale per il Commissario dell’APT Zeno D’Agostino di presentare le linee direttive del suo mandato. Il ruolo di una moderna
Autorità Portuale e la governance da perseguire per un porto che guarda al futuro, sono i punti focali su cui D’Agostino ha incentrato il suo discorso. “Approvazione del piano Regolatore Portuale. Rilancio dello scalo sui mercati internazionali, attraverso un nuovo piano di marketing promozionale dove il porto torna ad essere protagonista. Abolizione della doppia manovra. Appoggio agli enti locali sulla partita del rigassificatore. Sdemanializzazione del Porto Vecchio”. Questi i temi principali del lavoro dei prossimi mesi.

Il Commissario ha quindi proposto ai membri del Comitato la nomina di Mario Sommariva, come suo braccio destro per l’incarico di nuovo Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Trieste. Il Comitato Portuale ha votato all’unanimità. Originario di Genova, 58 anni, Mario Sommariva è stato per due mandati Segretario Generale del porto di Bari.

“Il Segretario Generale - ha affermato D’Agostino - ha un ruolo cruciale perché è il responsabile della segreteria tecnico operativa e quindi delle risorse umane, che sono il valore aggiunto dell’azienda-porto. Provvede agli adempimenti necessari al funzionamento dell’Ente che necessita ora più che mai di interventi di riorganizzazione che ne aumentino l’efficienza e l’economicità. Tra i vari compiti previsti dalla legge 84/94, cura anche l’elaborazione del Piano Regolatore Portuale, la cui approvazione finale è per noi fondamentale, e i rapporti con le altre amministrazioni pubbliche ai fini del coordinamento delle rispettive attività.

La scelta di un tecnico come Sommariva, conoscitore della portualità italiana, delle tematiche del lavoro portuale, delle relazioni industriali, dei rapporti istituzionale con altre Pubbliche Amministrazioni ed enti territoriali, non potrà che giovare sia per la riorganizzazione della struttura interna dell’ente, sia per l’avvio di un rapporto di collaborazione e fiducia con tutti le istituzioni locali e la città

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