giovedì 17 luglio 2014

Vinitaly International sbarca a Dalian


Nella terra del Dragone, Vinitaly International ha già portato le eccellenze del vino italiano lo scorso marzo al FuoriSalone di Chengdu e a maggio a Shanghai, costruendo tappa dopo tappa una sempre più solida e
produttiva collaborazione con i principali importatori di vino in Cina. E’ proprio con il loro supporto e coinvolgimento diretto che Vinitaly International si sposta ora a Dalian, il principale porto della provincia di Liaoning e il terzo per importanza di tutta la Cina. L’interesse verso questo continente rispecchia l’obiettivo di Veronafiere di supportare la produzione vitivinicola italiana favorendo sia le attività di export che quelle di incoming degli operatori stranieri nel nostro paese.

Questo si concretizza attraverso una presenza mirata e tramite l’utilizzo di strumenti finalizzati a promuovere la conoscenza dell’immensa varietà produttiva italiana, che comprendano anche lo scambio e l’incontro tra produttori e distributori. Con una costante tendenza all’aumento del consumo pro capite di vino (1,31 litri nel 2012 contro gli 0,3 del 2003): negli ultimi tre anni, infatti, è quasi raddoppiato il numero di consumatori di vini importati che oggi sono 38 milioni di cinesi (Wine Intelligence 2014).

La città di Dalian in particolare, che dal 1984 possiede lo status di zona economica speciale che l’ha resa un’area di rilievo per gli investimenti stranieri, con una popolazione di quasi 7 milioni di abitanti sta rapidamente diventando il fulcro economico della Cina settentrionale e rientra tra i primi 10 mercati di consumo del vino in Cina, con un fatturato di circa 300 milioni di RMB (oltre 35 milioni di euro) in bottiglie l’anno e un consumo in crescita.

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