Una partnership tra Eni e Autorità
Portuale di Venezia che conferma Porto Marghera quale area strategica per lo
sviluppo di progetti ad ampia sostenibilità nei prossimi 20 anni.
La trasformazione dell’area industriale portuale veneziana è stata al centro dell’incontro
tra
Salvatore Sardo, Chief Downstream and Industrial Operations Officer di Eni
e Paolo Costa, Presidente dell’Autorità Portuale di Venezia.
A Porto Marghera Eni ha completato la
prima fase della riconversione della Raffineria di Venezia per la produzione
di biocarburanti innovativi, migliori in termini di sostenibilità
ambientale (riduzione del particolato) ed efficienza motoristica, grazie alla
tecnologia proprietaria Ecofining che consentirà anche la lavorazione di
feedstock di seconda generazione, quali oli vegetali esausti e grassi animali.
La seconda fase progettuale, ora in fase autorizzativa, prevede il
completamento degli impianti nel primo semestre 2017.
Eni ha inoltre confermato di aver
completato i lavori di condizionamento dell’oleodotto che collega il porto di
San Leonardo alla Raffineria per la ricezione di gasolio all’Isola dei Petroli,
operazione che costituirà il presupposto per continuare a rispondere ai
fabbisogni del mercato facendo di Porto Marghera l'hub logistico per un mercato
che va oltre il Nordest. Il Porto di San Leonardo continuerà ad operare fino a
soluzioni alternative subordinate alla realizzazione della piattaforma d'altura
al largo di Malamocco in corso di progettazione.
Infine è stata confermata la volontà di
promuovere nuove infrastrutture per la movimentazione e stoccaggio di Gas
Naturale Liquefatto (LNG) nell’area portuale di Venezia nell’ambito del
Masterplan per LNG nel Nord Adriatico promosso dalla Unione Europea. La
collaborazione prevede lo studio di fattibilità e la realizzazione di
un progetto pilota finalizzato al rifornimento di LNG per piccoli mezzi
marittimi contribuendo così fattivamente a rendere lo scalo di Venezia sempre
più verde ed ecosostenibile.
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