della gestione complessiva dei bacini di carenaggio ai privati, prima attraverso una procedura di manifestazione di interesse e in seguito attraverso una gara internazionale. Resta intesa la garanzia occupazionale e contrattuale per i dipendenti.
L’obiettivo, come previsto in diverse sedute del comitato negli anni scorsi, è quello di “superare progressivamente il modello societario a maggioranza pubblica”: un caso isolato in Italia. Il presidente dell’Autorità portuale Luigi Merlo ha annunciato che a gennaio convocherà un confronto sul tema con le segreterie confederali, le categorie e Confindustria.
Il comandante dei piloti del porto di Genova, Giovanni Lettich, è stato l’ospite d’onore dell’ultima seduta del comitato portuale del 2014. Il presidente dell’Authority, Luigi Merlo, a nome di tutta la comunità portuale, lo ha ringraziato per i trent’anni trascorsi al servizio dello scalo. Lettich, infatti, dal primo gennaio cessa il suo incarico.
“E’ grazie a persone come il comandante, alle tante navi che ha condotto in banchina di giorno e di notte, che il porto è cresciuto – ha detto Merlo –. E sono state le sue imprese, nei momenti di soddisfazione e nei momenti più tragici, che hanno fatto grande questa comunità”.Merlo, consegnando a Lettich la medaglia d’argento dell’Autorità portuale, ha poi ricordato il dramma della Torre Piloti e l’esperienza dello stesso comandante alla “guida” della Concordia.
Per parte sua, Lettich, confessata la sua emozione e ammettendo che questa era la sua prima volta in comitato, ha ringraziato Merlo e ha brevemente ripercorso la sua carriera: “Ne ho viste tante e posso dire che la comunità portuale genovese ha dato il meglio proprio nei suoi momenti più bui. Sì il porto è cambiato, ed è giusto così: continui a cambiare per garantire le risposte adeguate ai tempi. A casa ho una foto del mio primo giorno, ora ne scatterò un’altra”.
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