Questo lo stato dei negoziati per i rinnovi contrattuali del settore terziario, della distribuzione e dei servizi, del turismo, degli studi professionali e delle imprese di pulizia, servizi integrati e multiservizi.
Il Comitato Esecutivo della Fisascat Cisl riflette sullo stato delle trattative aperte per il rinnovo dei contratti nazionali di settore che interessano oltre 6 milioni di addetti del terziario, della distribuzione e dei servizi, del turismo, degli studi professionali e delle imprese di pulizia, servizi integrati e multiservizi.
"I negoziati risentono in pieno della recessione che sta attraversando il Paese - ha dichiarato il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri - Lo stallo dei consumi rappresenta il primo indicatore delle difficoltà economiche delle
famiglie italiane che stentano ad arrivare a fine mese".
Per Raineri non è più procrastinabile un intervento per il sostegno dei redditi di lavoratori e pensionati per accrescerne il potere di acquisto ed uscire dalla spirale deflattiva.
"Solo con ripresa dei consumi sarà possibile sostenere le imprese, soprattutto quelle del terziario, per le quali purtroppo si registrano cali di fatturato nella migliore delle ipotesi e saldi negativi tra aperture e cessazioni di attività" ha proseguito."
Ai tavoli negoziali aperti per i rinnovi contrattuali tenteremo di arginare gli effetti della recessione consapevoli delle difficoltà delle imprese" ha aggiunto Raineri."Ci dichiariamo sin da subito pronti a contrattare sulle proposte datoriali che vertono per lo più sulla maggiore flessibilità organizzativa del lavoro - ha concluso Raineri - Siamo altrettanto convinti però che la crisi non può rivalersi solo sul lavoro e sui lavoratori per i quali, proprio in questa congiuntura negativa, è urgente invece accrescere le tutele e sostenere i redditi anche attraverso un intervento mirato della bilateralità di settore".
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