Attese al via una quarantina di imbarcazioni con i migliori equipaggi italiani (ma sono annunciati anche svizzeri e francesi) e velisti di caratura internazionale come l’ex olimpionico Francesco Marcolini, il rappresentante per l’Italia alla “Little America’s Cup” Teo Di Battista, il due volte medaglia di bronzo ai campionati europei universitari Riccardo Mellina Gottardo.
Il Campionato sarà uno dei primi banchi di prova della nuova classe UACC,
riconosciuta ufficialmente dalla FIV il 20 febbraio di quest’anno. Seguirà di circa un mese la gara di apertura a San Benedetto del Tronto (9-10 maggio) ed anticiperà gli eventi del 18-19 luglio sul Lago di Bracciano e del 29-30 agosto a Bellaria Igea Marina. Sarà il momento centrale dell’intera stagione, un appuntamento davvero emozionante per il movimento dei multiscafi classici e per una classe che punta ad evolvere privilegiando le capacità tecniche ed agonistiche dei velisti più che l’innovazione costruttiva spinta all’estremo o gli elitari trend ipertecnologici della vela contemporanea. Una competizione sportiva non fra mezzi ma fra atleti. Si annuncia così un lungo ed appassionante week-end di gare, tanta adrenalina e grande spettacolo, anche per la magnifica opportunità offerta al pubblico di seguire le gare da vicino e con ottima visibilità dal Pontile di Tonfano.
«Siamo onorati dell’opportunità che ci viene offerta di tenere a battesimo il Campionato Italiano dell’Unione A-Classica Catamarani», dichiara Filippo Ceragioli, presidente di Nimbus Surfing Club. «E’ un attestato di fiducia e di stima che siamo determinati a ripagare con impegno, entusiasmo e professionalità. Ci stiamo muovendo da tempo per preparare i dettagli organizzativi dell’evento – logistica a terra, bando di gara, iscrizioni, premiazioni, accoglienza degli equipaggi – potendo contare anche sul prezioso supporto dei responsabili della nuova classe. Già dal mese di aprile stiamo rispondendo alle richieste degli equipaggi interessati a tenere a Marina di Pietrasanta periodi di allenamenti pre-campionato. Viviamo questa esperienza con grande trasporto, consapevoli che si tratta di un passaggio delicato per la nuova classe velica e, in chiave locale, un’occasione di rilancio per il movimento velistico della Versilia».
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