martedì 25 giugno 2013

Crociere – crescita record del settore nel 2012


Bruxelles, 25 Giugno 2013 – Prosegue in Europa, con risultati sorprendenti anche nel nostro paese, la forte crescita del comparto crociere, in controtendenza rispetto alla crisi economica in atto.
Come rivela il report presentato oggi a Bruxelles da Cruise Lines International Association Europe (CLIA Europe), l’Italia continua anche nel 2012 a detenere primati importanti: è prima per contributo diretto del comparto sull’economia, con un valore di 4,5 miliardi di euro, in crescita dello 0,2% rispetto all’anno precedente e con un’incidenza di oltre il 28% sul contributo diretto dell’intero continente. I paesi che in questa classifica seguono il primato italiano sono Germania e UK, con un valore di 2,9 miliardi di euro ciascuno.

Lo stivale si conferma anche prima destinazione crocieristica, con 6,2 milioni di passeggeri, pari al 21% del totale europeo. Oltre 2 milioni di passeggeri si sono inoltre imbarcati nel 2012 da un porto italiano: un dato che registra un incremento sullo scorso anno pari al 9%.

Con 99.556 posti di lavoro all’interno del comparto, il nostro paese svetta inoltre nel ranking relativo all’impatto occupazionale, con una leggera decrescita (-0,4%) rispetto al 2011. Tale incidenza, inoltre, corrisponde al 30,4% del dato europeo. Il volume retributivo occupazionale, superiore ai 3 miliardi di euro, regala poi al nostro Paese un’ulteriore medaglia d’oro.
 “Nonostante la crisi economica globale, l’industria delle crociere continua a mostrare una crescita costante. Il numero di persone che hanno scelto una vacanza in crociera in Europa è più che duplicato negli ultimi 10 anni: il settore ha attratto quasi un milione di passeggeri da fuori Europa, con il risultato di un incremento dell’occupazione che ha raggiunto i 327.000 posti di lavoro, rispetto ai 315.500 dello scorso anno. Questi risultati significativi mostrano chiaramente l’importanza sociale ed economica del settore crociere nel suo complesso in Europa” ha dichiarato Manfredi Lefebvre d’Ovidio, Presidente di CLIA Europe.
 Per il triennio 2013-2016, l’Italia è il solo paese europeo a vantare 9 nuovi ordini alla cantieristica navale, per un valore superiore ai 4 miliardi di euro, pari al 39% degli investimenti totali del continente.

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