sabato 13 luglio 2013

Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Il Parco Archeologico (Salone Espositivo, Laboratori di Archeologia Sperimentale, 2 Sale  Conferenze), il Museo Nazionale (ArcheoVirtual, Sala Conferenze, Workshop con i Buyers Esteri), la Basilica Paleocristiana (Conferenza di apertura, ArcheoLavoro, Incontri con I Protagonisti) saranno le nuove location della XVI edizione della Borsa Mediterranea del turismo archeologico (14 – 17 novembre 2013).

Paese Ospite Ufficiale
Nel sottolineare sempre più l’importanza che il patrimonio culturale riveste come fattore di dialogo interculturale, d’integrazione sociale e di sviluppo economico, ogni anno la Borsa promuove la cooperazione tra i popoli attraverso la partecipazione e lo scambio di esperienze: dopo Egitto, Marocco, Tunisia, Siria, Francia, Algeria, Grecia, Libia, Perù, Portogallo, Cambogia, Turchia, Armenia, ospite ufficiale nel 2013 è il Venezuela.

ArcheoVirtual
Fiore all’occhiello della Borsa, la mostra internazionale dei più innovativi e coinvolgenti progetti multimediali e di realtà virtuale applicati all’archeologia, sarà protagonista a Digital Heritage 2013, grande evento scientifico internazionale, che si svolgerà dal 28 ottobre al 1 novembre a Marsiglia, Capitale Europea della Cultura 2013.

Workshop Enit con i Buyers Esteri
Per sottolineare il rapporto imprescindibile tra Beni Culturali e Turismo - in linea anche con la politica dell’attuale Governo, che ha inteso attribuirne le deleghe ad un solo Ministero - il Workshop in collaborazione con l’Enit tra i buyers esteri e gli operatori dell’offerta, sabato 16 novembre, avrà luogo nelle sale del Museo Archeologico tra straordinari reperti, su tutti la Tomba del Tuffatore ed il Cratere di Assteas.

 In un’ottica, poi, di recuperare il Nord e Centro Europa da sempre fidelizzato al nostro “Bel Paese”, ma che negli ultimi anni ha subito delle battute d’arresto, la domanda sarà rappresentata dai Top Five di Austria, Belgio, Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda, Spagna, Svizzera, ovvero i migliori 5 tour operator interessati al segmento archeologico del turismo culturale, che non hanno mai partecipato negli anni precedenti al workshop di Paestum.

Pmi Campania ha ospitato una delegazione Russa


Un Educational tourin Terra di Lavoro di una delegazione Russa è stato organizzato da Pmi Campania nell’ambito delle attività di internazionalizzazione che l’Associazione presieduta da Gustavo De Negri sta portando avanti.
La delegazione era così composta:  Vladimir Plotnikov, Senatore e membro  della  Upper Chamber del Parlamento Russo, nonché Presidente di AKKOR (Association of Private Farmers and Cooperatives of Russia); Marco Marzano, Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale dell’Agricoltura; Aleksey Linetskiy, Vice Presidente di AKKOR.

Nel corso della giornata, il gruppo, guidato dal Presidente Gustavo De Negri, ha avuto modo di visitare diverse aziende agricole attive in provincia di Caserta, manifestando convinto apprezzamento per le eccellenti produzioni, in particolar modo per quelle vitivinicole e lattiero casearie.
“Pmi Campania – ha dichiarato il Presidente Gustavo De Negri - persegue tra i propri obiettivi la realizzazione di un qualificato programma di tutela, di valorizzazione e promozione del comparti agricolo  e delle risorse enogastronomiche regionale. 
Questa iniziativa è nata per incentivare in modo più razionale ed organico un settore che va fino in fondo sostenuto in modo da esaltare le sue potenzialità ed renderlo appetibile sui mercati esteri mediante politiche attente di internazionalizzazione. Nel contesto attuale diventa fondamentale costruire reti relazionali interistituzionali. 
Il raggiungimento di standard di qualità sempre più elevati del territorio e dell’intero settore agroalimentare si configura come la sfida fondamentale dei prossimi anni: un banco di prova sia per la parte pubblica che per quella privata. Una sfida che sarà assolutamente necessario vincere per non rimanere esclusi da un percorso virtuoso di crescita collettiva”.

Biodiversità, tutela delle produzioni campane ed italiane

Nunzia De Girolamo
Via libera definitivo  al decreto legge con il quale il governo ha detto No agli OGM sul nostro territorio dove l'agroalimentare e il nostro modello di agricoltura, basato sulla tipicità e sulla tradizione dei nostri prodotti, sono fondamentali per lo sviluppo del territorio.

Per questo è stata fondamentale oltre che necessaria l’immediata risposta del governo all'utilizzo di Ogm in agricoltura, stabilendo la tutela assoluta della biodiversità dell'ambiente naturale e la possibilità di incentivare l'agricoltura tradizionale e biologica, con  garanzia dei prodotti tipici della produzione agricola del nostro Paese. L'Italia è sempre stata contro l'utilizzo di sementi di mais geneticamente modificati.

Ottima la tenacia e la determinazione del Ministro Nunzia De Girolamo. Cosi ha commentato la notizia, della firma del decreto che mette fine alle produzioni Ogm in Italia, il Rappresentante della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, già Delegato della Provincia del settore Agricolo, Rosario Lopa