sabato 15 giugno 2013

SMART CITY, un esempio di sviluppo intelligente

Imprenditori laziali visitano la più grande sperimentazione europea di città sostenibile.


 Si è conclusa la missione imprenditoriale a Malaga - organizzata da Unindustria e guidata dal presidente Maurizio Stirpe - che ha portato una delegazione di 25 imprenditori di Roma e del Lazio a conoscere più da vicino le caratteristiche della smart city spagnola, considerata la più grande sperimentazione europea di città sostenibile che ha impiegato tecnologie “intelligenti” negli ambiti chiave per migliorare la qualità di vita dei cittadini e la competitività delle imprese.


 L’obiettivo della missione è stato quello di osservare da vicino come si applica concretamente il concetto di smart city, basato su sostenibilità urbana ed innovazione, nella città dove ne è stata realizzata un’applicazione, e valutare le possibilità che progetti analoghi possano essere sperimentati anche nel Lazio. La regione infatti, grazie al know how delle sue imprese e alla presenza di università e centri di ricerca sul territorio, può offrire un contesto assai favorevole per investire in modelli di sviluppo urbano sostenibili e tecnologicamente avanzati a beneficio dei cittadini e della produttività delle imprese.

Inoltre si è svolta la visita presso il Centro di Controllo e Monitoraggio del Progetto SmartCity di Malaga - coordinato da Endesa, società spagnola del Gruppo Enel - durante la quale sono state illustrate agli imprenditori presenti le linee guida del progetto di una delle più grandi applicazioni di smart city, dove l’integrazione delle nuove tecnologie, la gestione razionale dell’energia, lo sviluppo della mobilità elettrica urbana, le soluzioni “smart” per illuminazione, climatizzazione e telecomunicazioni, il tutto sostenuto dalle forze politiche ed economiche della città, potranno rendere realmente raggiungibili gli obiettivi di sostenibilità urbana in linea con le indicazioni dell’UE.
Parlare di smart city - dichiara Francesco Giorgianni, presidente del Comitato Tecnico Energia di Unindustria - significa parlare di integrazione funzionale delle aree urbane, di reti e sistemi intelligenti che parlano tra loro per dare di più e con meno risorse a cittadini e imprese, significa parlare di mobilità che non soffoca i centri, di edifici che consumano meno, di energie rinnovabili, dell’unico sviluppo possibile per le città destinate a crescere sempre di più e a concentrare dentro popolazioni e attività. Qui a Malaga abbiamo visto uno dei modi per realizzarlo”.

La camicia “Made in Napoli” al Pitti Immagine Uomo

Dal 18 al 21 giugno il brand Laboratorio Napoletano presenterà la sua collezione di camicie con tessuti classici e denim.

 
La Sartoria Avino con il suo marchio Avino Laboratorio Napoletano presenterà la sua collezione di camicie con tessuti classici e denim, a Firenze, in occasione della 84^ edizione del Pitti Immagine Uomo, in programma a Fortezza da Basso, dal 18 al 21 giugno 2013.
 “Le nuove creazioni – dichiara il Maestro camiciaio Francesco Avino - si caratterizzano per un taglio giovane ed elegante, adatte per l’uomo dinamico, sportivo e, al tempo stesso, raffinato. I disegni uniscono lo stile che attraversa i tempi e le mode con tessuti finissimi scelti con gusto e passione per offrire un capo unico, dalle rifiniture realizzate rigorosamente da mani abili ed esperte.
 Con la nuova collezione abbiamo inteso coniugare il gusto dell’eleganza Made in Italy con le tendenze della moda internazionale. Le camicie – conclude Avino - che saranno presentate in occasione del Pitti Immagine Uomo, ci consentono di diversificare ulteriormente il nostro target, grazie ad una collezione adatta sia al pubblico tradizionale, sia ad un pubblico giovanissimo, sia per coloro che vogliono uscire dai canoni classici per essere al tempo stesso eleganti, ma di tendenza.”.

Sul mercato dall’alta sartoria dal 1998, “Avino – Laboratorio Napoletano” produce, nel proprio laboratorio di San Giuseppe Vesuviano (Napoli) camicie su misura e sul pronto per il mercato domestico e, soprattutto, per quello estero. Infatti, le creazioni di Avino, per il 45% sono destinate alla clientela italiana, mentre il 55% sono per clientela estera, in particolare: Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone e Stati Uniti.

Vita da Turista racconta la Turchia e Piazza Taksim

I viaggiatori di Sognando la Thailandia arrivano a Istanbul e riportano le testimonianze di chi ci vive attraverso foto, racconti e video interviste
  

Prosegue il viaggio di Nicola Marcellino, viaggiatore “di professione” e Federico De Dominicis, fotografo e fotoreporter, i due protagonisti dell’avventura “Sognando la Thailandia”, per il progetto “Vita da Turista”.
Nicola e Federico sono entrati in Turchia mercoledì 12 giugno, raggiungendo in serata la città di Istanbul. Nei giorni scorsi il Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Turchia aveva divulgato un comunicato stampa rassicurando i turisti circa la regolarità delle attività turistiche turche, dipingendo un quadro generale tutto sommato tranquillo.


Sul diario di viaggio i due ragazzi hanno ulteriormente tranquillizzato chi volesse (o dovesse) recarsi in territorio turco:
“Per raggiungere il centro c'è voluto un po'. Tra la miriade di macchine che intasa le strade ed il loro folle modo di guidare, siamo arrivati a destinazione alle 9 di sera. Devo ammetterlo, quando siamo arrivati in città, avendo letto quello che sta succedendo, ci aspettavamo ti trovare un bel casino. Invece niente di tutto questo: il centro è tranquillo, i disordini sono concentrati esclusivamente nella zona di piazza Taksim, ma il resto della città funziona alla grande. Davvero nessun problema!”

Il giorno successivo Nicola e Federico si sono recati in Piazza Taksim, luogo dal quale sono partiti gli scontri.
“Al nostro arrivo ci accorgiamo subito che la situazione è complicata. Finché si è in centro, infatti, non si ha nessun sentore di quello che succede da queste parti, un po' come se ci si trovasse in un altro paese. La città di Istanbul nel suo complesso è assolutamente sicura e non ci sono problemi di nessun tipo se la si vuole visitare. Solo arrivati nei dintorni di Piazza Taksim si vedere qualcosa di quanto sta succedendo: già sulla prima gradinata della piazza si individua una barricata realizzata usando macchine bruciate, vecchie impalcature messe in disordine l’una sopra l’altra e ferrame vario. Ci siamo addentrati e dappertutto abbiamo visto tende di persone che da 16 giorni dormono e vivono lì. La piazza ne è piena. L'atmosfera è tuttavia tranquilla, a differenza di quello che si potrebbe pensare.” 

Premio Moda “Città dei Sassi”


Si rinnova anche per il 2013 il successo del Premio Moda “Città dei Sassi” un evento interamente dedicato agli stilisti, designers e artigiani creativi dell’alta moda. Il concorso, nato nel 2008, ha lo scopo di individuare e premiare creatori fashion designers per scoprire stilisti emergenti e/o professionisti nel campo della moda femminile e per valorizzare il talento nella cornice dei  “Sassi” di Matera (Patrimonio Unesco dell’Umanità, candidata a Capitale Europea della Cultura 2019) paesaggio suggestivo e unico al mondo scelto da grandi registi, da Pier Paolo Pasolini a Mel Gibson come scenografia a cielo aperto per girare famose pellicole come “Il Vangelo secondo Matteo” e “The Passion”.

La manifestazione, organizzata dalla Publimusic.com di Sabrina Gallitto si svolgerà il 20 giugno 2013 nella splendida Piazza San Francesco d’Assisi di Matera. L’evento sarà arricchito da uno spettacolo articolato con tempi televisivi ed è riservato alla nuova generazione di creatori della moda a livello nazionale ed internazionale che potranno dar vita alle loro creazioni di alta moda nelle sezioni “Abbigliamento Donna”, proponendo le loro idee di eleganza e creatività dinanzi ad un folto pubblico, in buona parte formato da rappresentanti aziende del settore, stampa, autorità e dai tanti turisti che affollano  nel periodo estivola Città dei Sassi.

Una Matera diversa, piena di fascino e intrisa di evocazione, bellezza e lusso. Una eleganza, romantica e lieve, efficace per far conoscere culture diverse e per valorizzare e salvaguardare la Lucanità, qualità di un “Made in Italy” unico nel mondo.

Caro traghetti in Sardegna, l'Antitrust multa gli armatori

Cinzia Fanchini
La presidente CNA-Fita, Cinzia Franchini, commenta il provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, esprimendo soddisfazione per quanto deciso Con oltre 8 milioni di multa L'Antitrust dimostra che le tante segnalazioni ricevute, tra cui anche quella della CNA-Fita dell'estate del 2011, erano più che motivate e documentavano quanto il caro traghetti fosse causato non da oggettive condizioni di mercato bensì da un cartello anticoncorrenziale delle maggiori compagnie di navigazione.

La CNA-Fita da oltre due anni infatti sta insistendo sul tema dei costi massimi e sulla necessità di liberalizzare settori strategici per la competitività di tutto il sistema produttivo italiano. Il Caro traghetti, negli ultimi anni, ha assunto l'insostenibilità di altri aumenti come il caro gasolio, il caro pedaggi o il caro assicurazioni che mostrano quanto in Italia, in certi settori, la libera concorrenza sia ancora un problema.
 “Siamo molto soddisfatti - ha commentato Cinzia Franchini, presidente nazionale - perché la nostra associazione, con largo anticipo, ha saputo attivarsi nelle sedi opportune aggiungendo la sua denuncia a quella delle altre associazioni dei consumatori. Oggi con questa multa - ha proseguito la Franchini - l'autotrasporto ha saputo spuntare un risultato concreto per le sue ragioni premiando un lavoro di denuncia documentata che va avanti dall'estate del 2011”.
 CNA-Fita si augura che gli armatori, dopo questa sentenza, possano rivedere i prezzi facendo diminuire il costo complessivo dei servizi di traghettamento accogliendo in questo modo l’allarme che le imprese di autotrasporto sarde stanno lanciando da molto tempo.