mercoledì 19 giugno 2013

La Fondazione Cesare Serono ha presentato il progetto ‘A Ruota Libera’

Cesare Serono
Si è svolta a Firenze la conferenza stampa di presentazione di ‘A Ruota Libera’, progetto incentrato sul tema del turismo accessibile. In una location d’eccezione quale il Palazzo Vecchio, il capoluogo toscano ha ospitato le prime riflessioni su come le città italiane non possano esser considerate a misura di disabile. Scale, marciapiedi sconnessi, mezzi pubblici non sempre dotati delle strutture idonee perché tutti possano accedervi, stazioni senza ascensori o ascensori che non sempre funzionano sono solo alcuni esempi di ciò che rende gli spostamenti di un disabile molto simili a un vero e proprio percorso a ostacoli.
“Partendo da queste considerazioni è nato il progetto ‘A Ruota Libera’ - ha dichiarato Gianfranco Conti, Direttore Generale della Fondazione Cesare Serono, promotrice e finanziatrice del progetto - La Fondazione Cesare Serono, organizzazione senza fini di lucro, da anni si occupa di disabili, dei loro diritti e della loro qualità di vita. Le barriere architettoniche sono da sempre uno dei peggiori nemici per coloro che si muovono con difficoltà. Inoltre, sono un ostacolo che si frappone tra un disabile e le infinite bellezze delle nostre città d’arte. Abbiamo pensato di combinare mobilità, turismo ed arte”.
Se la Fondazione Cesare Serono è la promotrice e la finanziatrice del progetto, Pierluca Rossi ne è il principale interprete. Dopo aver girato il mondo per più di 20 anni con la videocamera in mano, realizzando documentari e reportage per i principali canali televisivi e riviste, Pierluca è stato colpito dalla sclerosi multipla che in pochi anni lo ha costretto sulla sedia a rotelle. Nonostante questo, ha continuato a fare il suo mestiere con la consueta passione e la medesima professionalità di sempre, ovviamente con un’ottica e una sensibilità diverse.
“Dopo anni passati a combattere la mia malattia – dice Pierluca Rossi – che mi ha spesso confinato in casa, ho capito che, a tutti quelli che sono costretti su una sedia a rotelle, servivano una motivazione e uno strumento. La motivazione sono le bellezze di cui l’Italia è ricca e lo strumento sono i nostri itinerari che permetteranno a quelli come me di apprezzarle in tutta sicurezza”.
Le guide con i percorsi a dimensione di disabile sono il primo importante tassello del progetto “A Ruota Libera”. Sono stati identificati, misurati e descritti due itinerari che non presentano ostacoli per i disabili. Complessivamente congiungono 22 tra i maggiori punti d’interesse storico, artistico e culturale di Firenze, dalla Galleria degli Uffizi alla chiesa di Santo Spirito, da Santa Maria Novella al Duomo. Gli itinerari comprendono anche suggerimenti su dove mangiare e bere o su servizi utili per chi viaggia come toilette, bancomat e farmacie. Sempre, ovviamente, dal punto di vista del disabile.

Annibale Carracci – Scoperta una pala d’altare a Caprarola


Una pala d’altare di Annibale Carracci della fine del Cinquecento nella chiesa della Madonna della Consolazione a Caprarola (VT). L’eccezionale scoperta è stata fatta da Gennaro Esposito e Luciano Passini, due storici locali che, seguiti dal professor Claudio Strinati - uno degli storici dell’arte più importanti d’Italia ed esperto del Carracci - hanno approfondito gli studi fino ad arrivare allo straordinario risultato.

Lo stesso Strinati, tra l’altro, ha pubblicato un’intervista ad Esposito e Passini sul sito specializzato News-art.it in cui i due rivelano alcuni degli aspetti più salienti emersi durante lo studio del dipinto. Si tratta di una pala d’altare che rappresenta un episodio poco noto della vita di San Francesco: quello detto del Perdono di Assisi. Al centro del dipinto è raffigurato San Francesco in ginocchio, accompagnato da un angelo mentre implora Cristo, apparsogli insieme alla Madonna, affinché conceda le indulgenze ai pellegrini che si fossero recati a visitare la Porziuncola.

La scena è collocata in uno splendido paesaggio. Il dipinto seppur integro, versa in precarie condizioni conservative; sotto uno strato di sporco e vernici ossidate si percepiscono tuttavia gli splendidi toni della pittura carraccesca.

 Annibale Carracci, nato a Bologna nel 1560 e morto a Roma nel 1609, iniziò la sua carriera proprio a Bologna lavorando insieme al fratello Agostino e al cugino Ludovico creando la famosa Accademia degli Incamminati. Furono suoi allievi artisti del calibro di Guido Reni, Francesco Albani, Domenichino. Si trasferì a Roma nel 1595 chiamato da uno dei più potenti mecenati dell’epoca: il cardinale Odoardo Farnese, a cui rimase legato nel bene e nel male fino al termine della sua vita. Ci ha lasciato una delle opere più importanti e maestose della pittura italiana: la famosa decorazione della volta della Galleria di Palazzo Farnese a Roma, opera che si colloca in scia ai capolavori del Rinascimento italiano di Raffaello e Michelangelo.

Caterina Arciprete, artista di “s-foglia”


Giovane e determinata, Caterina esercita nelle sue visionarie immagini il potere dell’attrazione. Profili disegnati come lame ristratificano la pelle mostrando dentro i tagli il brulicare perenne del farneticante IO;  dunque l’artista, elaborando sulle tele veri e propri decupages, rende omaggio alla scuola Simbolista, cuore pulsante della stagione infinita dell’Arte da oltre un secolo, appropriandosi del linguaggio semantico e sottolineando che a ciascuna mente non basta coltivare un solo pensiero perché la tensione emotiva introduce altri personaggi che convivono raffigurati in contratte dimensioni, affollandosi nello spazio cerebrale, come in Correnti Verticali.

 Ogni opera, ad es. Occhio di acqua nuda piuttosto che Maree, racconta l’intreccio delle emozioni che l’artista intende intrise di amore, tingendo per lo più del colore del mare lo spazio visivo insieme ai grigi fumo e ai violetti appena accennati. Anche la scelta cromatica rimanda dunque al colore onirico per eccellenza, al colore della distanza, il blu, che tuttavia per tutti noi è il colore del mare, protagonista della bellezza di questa terra, l’isola di Capri.

Le opere pittoriche in mostra sono tutte della più recente produzione, realizzate tra il 2012 e il 2013,  insieme alle foto, della serie unveiling your sea del 2011, come pure al video/performance take away(2013) le cui immagini scorrono in ripresa veloce sui nudi dipinti con girali di pennello e piume poggiate, meglio se appaiano infilate nella pelle di una coppia che danza per compiere il rito finale della passione che fagocita sé stesso nel consumo dei sensi.
Mimma Sardella

RituAli – Rassegna di Teatro Indipendente

Torna dal 21 al 23 giugno “Teatri Senza Etichetta”, la rassegna di teatro indipendente promossa dall’Associazione Luna Rossa Onlus e dalla Comunità Dedalo in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) della ASL Napoli 2 Nord.

La rassegna si svolge dal 2010  presso la Comunità Dedalo di Bacoli -NA-, comunità terapeutica psichiatrica, residenziale e semiresidenziale, destinata all’accoglienza e alla riabilitazione  degli utenti del  DSM dell’area flegrea. La prima edizione di “Teatri Senza Etichetta”, nel 2010, è stata interamente auto-prodotta, e nonostante i pochi mezzi è stato raggiunto un ottimo livello performativo e di ospitalità. Negli anni successivi, l’apporto di fondi provenienti dalla Fondazione Banco di Napoli e dalla ASL Na 2 Nord,  ha migliorato il lavoro di programmazione e la qualità degli eventi (un giorno in più in cartellone, uno stage formativo per attori e utenti del nostro servizio, mostra fotografica, jam session a chiusura della rassegna)  con un crescente riscontro di pubblico.

Inaugurerà, il 21 giugno. la tre giorni di spettacoli dell’edizione 2013, la formazione riminese, in esclusiva a Napoli, l’accademia Della Follia (che terrà anche lo stage sul linguaggio teatrale “Io sono come Dio e non voglio guarire”, in calendario nei giorni 22 e 23 giugno), a cui seguiranno i gruppi del laboratorio permanente I Teatri Possibili di Bacoli (22 giugno) e Il Teatro dell’Anima di Napoli (23 giugno).
  
L’Associazione Luna Rossa  è un’associazione di utenti, operatori e familiari della Unità Operativa di Salute Mentale di Pozzuoli, promuove e collabora attivamente con i suoi associati all’organizzazione di manifestazioni culturali, formative ed artistiche che integrano i programmi di riabilitazione psicosociale che si effettuano presso la Comunità Dedalo e in particolare con il laboratorio espressivo “Teatro Possibile”.

Trieste – Al molo VII le gru più grandi dell’Adriatico


Entro ottobre il Molo VII del Porto di Trieste sarà dotato delle  due gru di maggiore capacità  per la movimentazione di contenitori di tutti i porti dell’Adriatico. Le due gru saranno in grado di servire navi full container con capacità di trasporto superiore a 13.000 teu, per le quali Trieste è dotata dei fondali necessari.

Sono stati ultimati i lavori di upgrading ed è tornata già in banchina la gru ex S4, tipologia “post panamax”, con capacità geometrica di 16 file di contenitori in larghezza e di 5 livelli in altezza , diventata “super post panamax” e con capacità geometrica aumentata a 20 file di contenitori in larghezza ed a 7 livelli in altezza, rinumerata S6 .
“Dovranno essere ora completati i test operativi – spiega Fabrizio Zerbini, presidente di Trieste Marine Terminal (Tmt) -  ed entro due settimane la gru sarà pienamente operativa. Domani verrà trasferita dalla banchina al cantiere la gru S3 che sarà oggetto degli stessi lavori di upgrading già effettuati sulla S6. L’upgrading della ex S3, rinominata S5, sarà ultimato entro la prima metà di ottobre e la gru sarà riposizionata in banchina ed operativa con le nuova capacità tecnico/operative entro la fine dello stesso mese. 
Continua, nonostante le difficoltà dell’economia e dei traffici internazionali, la volontà – conclude Zerbini - del Gruppo T.O. Delta, del quale Tmt fa parte,  di investire sul terminal del Molo VII per renderlo sempre più efficiente e capace di attrarre più traffico a Trieste coadiuvando, in questa direzione, l’attività svolta dall’ Autorità Portuale”.
“Diventare entro l’autunno lo scalo con le dotazioni “portainer” più competitive dell’Adriatico – ha commentato Marina Monassi, presidente dell’Apt – è un traguardo che abbiamo raggiunto affiancando il terminalista, con il duplice obbiettivo di sostenere la crescita e migliorare la dotazione infrastrutturale dello scalo”.

ABB per la salvaguardia di Venezia

Il Ponte di Rialto che attraversa il Canal Grande a Venezia
Ogni quattro anni circa, messaggi, campane delle chiese, sirene annunciano quella che a Venezia è chiamata "Acqua Alta", ossia l’arrivo imminente dell’alta marea, che arriva a sfiorare i 140 centimetri coprendo oltre il 54 per cento della città.

 Più frequenti - e non meno preoccupanti - sono le maree di 110 centimetri, che si verificano fino a quattro volte all’anno, rendendo le calli e gli edifici storici di questa fragile città ancora più cedevoli a causa della forza dell’acqua, del sale e della naturale erosione provocata dalle onde.

Emanuele Grimaldi alla Presidenza Confitarma

Emanuele Grimaldi
Roma, 19 Giugno - L’Assemblea della Confederazione Italiana Armatori, tenuta in sessione privata questa mattina a Roma, ha recepito l’esito delle consultazioni promosse dalla Commissione di designazione per la futura presidenza della Confitarma: dal paziente lavoro di raccordo e mediazione portato avanti dalla commissione è risultato candidato unico alla presidenza il napoletano Emanuele Grimaldi, attuale Vicepresidente della Confederazione.

Emanuele Grimaldi è al vertice del Gruppo Grimaldi una società armatoriale italiana con sede a Napoli, cui fanno capo diverse compagnie di navigazione operanti sia nel settore passeggeri (traghetti cruise ferries) che cargo.

Confederazione Italiana Armatori Assemblea a Roma

Paolo d'Amico
19 giugno – Presieduta da Paolo d’Amico, si è tenuta oggi a Roma la sessione privata dell’Assemblea della Confederazione Italiana Armatori che ha proceduto all’approvazione del bilancio e della Relazione annuale sull’anno 2012.

La Commissione di designazione ha anticipato all’Assemblea che dalle consultazioni per la futura presidenza, è risultato candidato unico Emanuele Grimaldi, attuale Vice Presidente di Confitarma.
L’Assemblea si riunirà di nuovo il 9 ottobre per procedere all’elezione del nuovo Consiglio e del nuovo Presidente della Confederazione. Entro la fine dell’anno verranno nominati tutti gli altri organi sociali della Confederazione.

Nel corso dell’Assemblea il Presidente d’Amico ha illustrato l’attività svolta da Confitarma in relazione alle problematiche del settore sottolineando che la generale confusione politica in cui si è venuto a trovare il nostro Paese nell’ultimo anno ha reso particolarmente difficili i rapporti con la Pubblica Amministrazione e in particolare con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Nonostante il generale contesto non facile – ha affermato Paolo d’Amico - Confitarma ha comunque ottenuto quello che si poteva ottenere per garantire la competitività della nostra flotta, che alla fine del 2012 è pari a 19,1 milioni di tonnellate di stazza, consistenza confermata anche a giugno 2013, si posiziona al 12° posto nella graduatoria mondiale delle principali flotte ed al quarto posto tra le flotte di bandiera dell’Unione europea e si conferma tra le più giovani al mondo, con il 66% del naviglio di età inferiore ai 10 anni ed il 44% con meno di 5 anni”.
“Gli armatori italiani, nonostante l’avversa congiuntura economica – ha concluso il Presidente di Confitarma - crescono e continuano a competere sui mercati e siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto e fiduciosi di saper affrontare con vigore le sfide future”.