domenica 30 giugno 2013

Conclusa la decima edizione di Le Vele d’Epoca a Napoli – Panerai Classic Yachts Challenge

Cala il sipario sul palcoscenico naturale del Golfo di Napoli e sulla decima edizione de Le Vele d’Epoca a Napoli – Panerai Classic Yachts Challenge, l’appuntamento annuale che il Reale Yacht Club Canottieri Savoia, in collaborazione con l’Ufficio Sport Velico Marina Militare, riserva agli Yacht d’epoca (anno di varo anteriore al 1950) e Classici (anno di varo anteriore al 1976).


Una intera settimana di festa, dato che i primi arrivi si sono registrati a partire da lunedì scorso, e quattro intense giornate di sole, vento e vele spiegate. In gara 34 imbarcazioni. Giovedì segnale di avviso alle 12.00 e percorso di gara sulle boe con partenze separate per vele d’epoca e dragoni classici. Poi la regata lunga del venerdì con percorso costiero di circa 24 miglia marine sino a Massa Lubrense per le vele d’epoca e la parata navale di domenica che ha visto uscire le imbarcazioni da Santa Lucia in linea di fila sino alla Rotonda Diaz. Poi l’ultima regata nelle acque del Golfo di Pozzuoli navigando verso Napoli per il rientro al Circolo.


Un'altra edizione di indubbio successo - afferma il Presidente del Circolo Savoia Pippo Dalla Vecchia - conquistato grazie alla collaborazione dell’Ufficio Sport Velico della Marina Militare che è vicino a noi sin dalla prima edizione. Abbiamo riportato - per la decima volta - a Napoli la storia, la tradizione e la bellezza della Vela. Grazie anche agli sponsor, in primis Officine Panerai e poi i nostri side sponsor, Marina Yachting e SpC srl. Ci hanno sostenuto fornitori campani che hanno ristorato i partecipanti: il tarallificio Leopoldo, Caffè Palombini e Piemme. Sono stati quattro giorni di intense emozioni, un nuovo successo, non solo sportivo, per Napoli”, conclude Dalla Vecchia. 


YACHT D’EPOCA > 15 1° Classificato: Manitou 

Ecco quindi il podio nelle rispettive categorie della decima edizione de Le Vele d’Epoca a Napoli – Panerai Classic Yachts Challenge:
YACHT D’EPOCA > 15 1° Classificato: Manitou
2° Classificato: Eilean 3° Classificato:  Hallowe’en
YACHT D’EPOCA < 15 1° Classificato: Sirius
2° Classificato: Bona Fide 3° Classificato:  Cholita L'armatore di Sirius ha voluto ricordare e dedicare la vittoria al membro dell'equipaggio recentemente scomparso.
YACHT CLASSICI < 15 1° Classificato: Chin Blu
2° Classificato:  Outlaw 3° Classificato: Voscià
YACHT CLASSICI > 15 1° Classificato: Stella Polare
2° Classificato:  Bufeo Blanco 3° Classificato: Il Moro di Venezia I Classifica
COPPA D’ORO EDUARDO PEPE dopo otto prove 1° Classificato BURIANA
2° Classificato TERGESTE 3° Classificato AUSONIA Susanna Guidi, armatrice di Buriana, ha cosi commentato la vittoria:
"Siamo nel posto migliore del mondo per vivere e regatare, un posto perfetto per celebrare i 50 anni di Buriana"






Whirlpool, l’Italia al centro del piano di rilancio

Contrazione della domanda, pressione sui prezzi, rincaro dei costi delle materie prime, previsioni di mercato stagnante, sottoutilizzo della capacità produttiva dei siti industriali. Questi i dati da cui prende le mosse la strategia europea di Whirlpool sintetizzata nel Piano Industriale EMEA, che contiene una serie di interventi focalizzati sul riassetto dei siti industriali, il contenimento dei costi e l’ottimizzazione della capacità produttiva del comparto della refrigerazione.

Davide Castiglioni

Attraverso investimenti nei prossimi 4 anni in ricerca e sviluppo e in nuovi prodotti e processi per 245 milioni di euro, nasce nel sito di Cassinetta di Biandronno il polo strategico degli elettrodomestici da incasso, dove si sposteranno anche le produzioni oggi allocate a Spini di Gardolo. Cassinetta si trasformerà quindi in un centro di eccellenza e innovazione globale grazie alla concentrazione della totalità delle produzioni da incasso presenti oggi in Italia. Forti sinergie verranno a crearsi con i centri di ricerca e sviluppo regionali e globali già presenti nel sito, il Global Consumer Design e il Food Stream Institute.

Sarà chiusa la fabbrica di Spini di Gardolo, che ha una bassa capacità produttiva utilizzata, e dove oggi si producono frigoriferi da incasso e di libera installazione (free standing).
L’operazione rientra in una strategia europea, risultato di un lavoro di analisi condotto su tutti i siti, e che ha quindi come risultato la creazione di un hub europeo in Italia, che si aggiunge a quello del free standing già esistente nello stabilimento polacco.

Il trasferimento della produzione dei modelli built in a Cassinetta indica la scelta precisa della multinazionale di puntare sull’Italia come Paese chiave nella strategia aziendale, investendo 295 milioni  di euro nei prossimi quattro anni.

“Siamo convinti della centralità dell’Italia per il rilancio della competitività di Whirlpool in Europa. L’attuale assetto produttivo della refrigerazione non è più in linea con le esigenze di mercato. Abbiamo scelto il nostro paese per la creazione di un hub strategico europeo per l’incasso, comparto ad alto valore aggiunto, e fondamentale per la crescita” spiega Davide Castiglioni, Amministratore delegato e vice presidente Industrial operations.

Venezia, inaugurato l’Anno Portuale 2013

Gia' nei primi quattro mesi del 2013, il traffico complessivo del porto di Venezia ha registrato un incremento del 1,3% rispetto allo stesso periodo del 2012, sostenuto principalmente dal buon risultato del settore commerciale (+5,3%), che compensa il dato sensibilmente negativo del settore industriale (-20,4%).

Paolo Costa

 Il dato è contenuto nella relazione presentata dal presidente dell’Autorità Portuale di Venezia, Paolo Costa, in occasione dell' inaugurazione dell' anno portuale 2013, che ha affermato:
“L' escavo dei canali iniziato con grandi investimenti nel 2005 e continuato durante la crisi economica è concluso e ha dato gli effetti attesi. Possiamo annunciare, ad esempio, che il 24 luglio arriverà a Porto Marghera la più grande portacontainer mai giunta in Laguna: la Cma Cgm Corneille, da settemila teu. Questo, però, non può bastare: bisogna lavorare sull’offshore, per risolvere il problema di tutta la portualità italiana, di integrarsi con i sistemi portuali mondiali. E posso dire - ha aggiunto - che, se la Commissione Via, come ci ha detto, ci darà le prescrizioni ambientali, ad agosto, siamo pronti a una grande presentazione del progetto per settembre-ottobre, anche al Cipe, per poi partire effettivamente”.
 Costa ha poi affermato che “bisogna guardarsi anche alle spalle”, e cioè al sistema ferroviario-logistico. “I Corridoi Adriatico-Baltico e Mediterraneo e le reti Ten/T sono grandi occasioni. E la tratta Mestre-Cervignano-Trieste deve essere posta al loro servizio. A Fusina, poi, possiamo confermare che, a febbraio, sara' attivato un ulteriore terminal operativo ro-ro.

Ma non ci sono solo le infrastrutture: bisogna puntare anche a mettere in moto in maniera più coordinata anche i servizi. Al riguardo, ricordo che abbiamo riattivato, lo scorso aprile, il porto franco, abbiamo messo insieme uno sportello unico di ispezione frontaliera, sia doganale che sanitaria. E siamo pronti a collaborare con gli interporti veneti, oltre che con Mantova per la rete fluviale.

Il tutto - ha concluso Costa - va inquadrato nella collaborazione col Napa, per il quale resta sempre aperta la porta per Ravenna, che ha deciso di seguire un' altra strada strategica”.

Efficienza idrica e riqualificazione edilizia

E’ questo il titolo dell’incontro organizzato da Unindustria e Confindustria Ceramica durante il quale verrà presentato lo studio Cresme per il rinnovo degli apparecchi sanitari.

 Il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando

Tra i partecipanti ai lavori, anche il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e gli onorevoli Giuseppe Fioroni (che introdurrà i lavori) e Alessandro Mazzoli. Ad entrare nel dettaglio dei temi saranno Fulvio Spertini (“Consumi ed efficienza idrica negli edifici. Il ruolo degli edifici sanitari”) e Francesco Toso (“Il patrimonio edilizio in Italia e gli effetti sul consumo dell’acqua”).

 Dallo studio Cresme emerge che ogni italiano consuma, in media, 250 litri di acqua potabile al giorno per usi alimentari e per la propria igiene personale. Di questi il 30% deriva dall’uso degli apparecchi sanitari (i vasi) e dalle loro specifiche caratteristiche progettuali. L’immissione di acqua potabile nella rete idrica, infatti, ha un impatto in termini di anidride carbonica derivanti dalla gestione di questo ciclo dell’acqua pari a circa 10 milioni di tonnellate emesse annualmente.

L’istituto di ricerca ha messo a punto un’analisi relativa ai benefici derivanti dall’uso di impianti fino ad un massimo di 6 litri per rilascio, mostrandone i benefici economici e di natura ambientale derivanti da soluzioni con nuovi vasi che, alla luce anche dell’evoluzione del design, ben si prestano a meglio arredare gli spazi della sala da bagno. Da segnalare Confindustria Ceramica e Unindustria sostengono e appoggiano l’emendamento al decreto legge relativo agli incentivi alle ristrutturazioni edilizie, chiedendo di estendere al risparmio idrico gli incentivi fiscali connessi al risparmio energetico derivanti dalla ristrutturazione degli edifici.

Indagine congiunturale della provincia di Salerno

I dati congiunturali del I trimestre 2013, forniti dal Centro studi Unioncamere ed elaborati dalla Camera di Commercio di Salerno, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Economico Provinciale, evidenziano un leggero recupero dell’industria manifatturiera, rispetto alla fine dello scorso anno.


Infatti nel periodo gennaio marzo 2013 la produzione fa registrare un -9%rispetto a quanto rilevato nel trimestre precedente (quando si era registrato una riduzione tendenziale del –10,3%). Analogamente si rileva per il fatturato (-8,8% rispetto al –10,7%).

Restano sostanzialmente stabili gli ordinativi (-10,5% rispetto al -10,4%), mentre l’export torna quasi al segno positivo (-0,1%) recuperando 5,4 punti percentuali rispetto alla fine del 2012.
La speranza è che si ripeta una dinamica simile a quella dell’anno scorso quando dal -1,3% del I trimestre si passò al +3,5% del secondo. Nel complesso, le previsioni degli imprenditori per il trimestre successivo si mantengono negative, nonostante la buona performance delle esportazioni.

Anche se il segno è sempre negativo (-7%) il primo periodo dell’anno del commercio si apre con un buon recupero rispetto al risultato registrato a fine 2012 (-13,2%). I 6,2 punti percentuali recuperati sono determinati dalla performance delle imprese commerciali di prodotti non alimentari che guadagnano quasi 8 punti e si portano a -6,8%.