venerdì 28 giugno 2013

Le Vele d’Epoca a Napoli – Decima edizione

Chin Blue - primo , provvisorio, nella categoria Yacht Classici 15 metri foto Francesco Rastrelli
Napoli, 28 Giugno - Secondo giorno di regate alla decima edizione de Le Vele d’Epoca a Napoli – Panerai Classic Yachts Challenge il raduno riservato alle imbarcazioni classiche e d’epoca organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia e dall’Ufficio Sport Velico Marina Militare Italiana.

Il venerdì è, come di consueto, il giorno della regata lunga che ha portato le imbarcazioni sino allo scoglio del Vervece e ritorno. Ottime condizioni meteo marine hanno accolto le Signore del Mare durante il secondo giorno di prove in acqua. La classifica provvisoria dopo le prove di ieri vede Sirius, Marconi sloop del 1937, primeggiare su Bona Fide, Five Tonner del 1899 vincitore delle Olimpiadi nel 1900, e Manta, un Marconi cutter del 1935, nella categoria yacht d’Epoca <15 metri.

 Cholita, il Marconi sloop del 1937 di Marilinda Nettis, vincitore della scorsa edizione, è attualmente sesto. Un podio di “debuttanti” al circuito partenopeo quello della categoria yacht d'Epoca >15 metri: Manitou, lo Yawl che fu di JFK, si posiziona al primo posto.

Secondo posto per Hallowe’en, Marconi Cutter del 1926 e terzo per Mariquita, l’unico 19 metri s.i. ancora navigante dei sei costruiti.  Nella categoria Yacht Classici <15 metri è Chin Blu (Marconi sloop del 1965 del Cantiere Sangermani) a dominare. A seguire Voscià, Marconi yawl del ’59, al secondo posto, e Dalgra III del RYCC Savoia al terzo.Tra gli Yacht Classici >15 metri il primo posto è tutto della Marina Militare: Stella Polare, yawl bermudiano di 21,47 metri (realizzato nel 1965) conferma anche durante questa edizione il predominio, seppur provvisorio.

La segue Bufeo Blanco, Marconi cutter del 1963, e Outlaw, cutter del ’63 realizzato dal cantiere Souter. Ma tutto è ancora da definire: le regate del week end saranno decisive per la conquista del primo posto nelle tre categorie.

T. Mariotti vara FOX


M/n Fox, prima di due unità di assistenza per operazioni offshore progettate e realizzate dal cantiere genovese T. Mariotti per United Ships - società partecipata da Gruppo Gesmar, Righetti Navi e Guidotti Ships - dopo circa 1 anno di intensa collaborazione con lo staff armatoriale, varata a Genova.
51 metri di lunghezza, una velocità di servizio di 27 nodi e una capienza di 70 passeggeri. Queste, in sintesi, le caratteristiche tecniche principali dell’unità, una Fast Intervention Support Vessel, una volta consegnata all’armatore verrà impiegata nel mercato di assistenza alle piattaforme offshore.

E’ prossimo il varo tecnico della M/n Wolf, Crew Boat Fast Utility lunga 38 metri, larga 8,70 metri e in grado di trasportare fino a 60 passeggeri.
Entrambe le unità si caratterizzano per i sofisticati apparati tecnologici installati a bordo tra cui il DP - Dynamic Positioning - un sistema controllato elettronicamente che mantiene automaticamente la posizione e l’angolo di rotta dell’unità, e il FIFI - Fire Fighting.

La commessa, del valore di 9 più 7 milioni di euro, ha una valenza particolare per T. Mariotti in quanto consolida la presenza del cantiere genovese - specializzato nella progettazione e realizzazione di navi da crociera ultra-luxury - nell’offshore, un segmento che negli ultimi anni, nonostante la crisi che si è abbattuta con forza anche sull’industria navalmeccanica, ha mostrato segni di dinamismo e vivacità.

Nelle Terre dei Malaspina


Un progetto che unisce cultura, creatività e scoperta del territorio, promosso dalla Fondazione Gal Oltrepo di Varzi. Una serie di laboratori con grandi "maestri" di diverse discipline per raccontare l'Oltrepò pavese e trasportarlo sul web in una mappa interattiva per il turismo culturale e sostenibile, grazie al contributo di Fondazione CARIPLO.
Si comincia il 6 luglio al monastero di Sant'Alberto di Butrio, con Stefano Faravelli, il più grande autore d'Europa di carnet di viaggio.

L'IDEA

Cultura e promozione del territorio. Creatività unita al piacere di scoprire luoghi sconosciuti. Il sapore della storia e la velocità della tecnologia. In queste parole è racchiusa l'anima del progetto "Nelle Terre dei Malaspina", ai blocchi di partenza, sotto la guida del GAL - Fondazione per lo sviluppo dell'Oltrepò Pavese, in partenariato con la Provincia di Pavia, vincitori di un Bando Cariplo che ha per oggetto "Avvicinare nuovo pubblico ai luoghi della cultura".

Giovani amanti del turismo green, famiglie, residenti affezionati ai loro patrimoni artistici, turisti che hanno voglia di godere con la giusta lentezza dei paesaggi nascosti che spesso si celano a poche decine di chilometri da casa... a tutti loro si rivolge questo progetto-pilota, del tutto sperimentale, che mira a valorizzare diversi luoghi culturalmente rilevanti dell'Oltrepò, uniti dall'influenza storica della famiglia Malaspina.
Luoghi splendidi ma spesso poco conosciuti al grande pubblico, e qui riportati in luce puntando su cultura e su un turismo sostenibile, curioso e interessato a forme di viaggio alternative. Come?

L'idea è stata quella di organizzare una serie di appuntamenti in diversi luoghi simbolici di questa zona dell'Oltrepò, invitando dei "maestri" di discipline diverse a tenere dei laboratori aperti al pubblico, in cui insegnare a raccontare un territorio attraverso la scrittura, la fotografia, il disegno, il teatro, la musica.

Il musicista e attore David Riondino, il pittore di carnet Stefano Faravelli, il fotografo del National Geographic Alessandro Gandolfi, l'attore, scrittore (e alpinista) Giuseppe Cederna sono i maestri" che da luglio a settembre si potranno incontrare in luoghi affascinanti come Sant'Alberto di Butrio, il Castello di Stefanago, quello di Nazzano o di Oramala, nel borgo medievale di Varzi o ancora a Valverde, San Ponzo, Zavattarello e molti altri ancora.