lunedì 1 luglio 2013

Agrinsieme per la tutela della mozzarella di Bufala Campana DOP


Dopo aver collaborato ai lavori del tavolo tecnico sulla filiera bufalina, istituito dalla Regione Campania, nel marzo 2013 - su proposta dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Daniela Nugnes, che ha portato ad un primo e grande risultato con la Delibera di Giunta, per affrontare le problematiche del comparto - i componenti di Agrinsieme, rendono nota la posizione del Coordinamento sui temi più importanti affrontati, questo per evitare ulteriore confusione a danno di tutto il comparto bufalino.

Agrinsieme ribadisce che, per la tutela dell’intera filiera e per evitare inutili e dannosi contrasti tra gli attori del comparto e tra gli stessi e le istituzioni competenti, occorre apportare delle modifiche alle normative ministeriali emanate. Ciò appare ancora più evidente alla luce del confronto istituzionale e di concertazione intrapreso presso l’Assessorato competente alla Regione Campania che, in particolare negli ultimi mesi, ha consentito la pianificazione e condivisione di un percorso efficace volto alla tutela dell’intera filiera.

In sintesi, le determinazioni assunte dal Coordinamento di Agrinsieme: Tracciabilità a tutti gli operatori della intera filiera lattiero casearia; per i caseifici che introducono solo latte di bufala-idoneo per la produzione di mozzarella bufala DOP e attuano la tracciabilità di filiera; Viene meno la separazione degli stabilimenti per i caseifici che introducono solo latte di bufala idoneo per la produzione di mozzarella DOP; costituzione di un OSSERVATORIO per un costante monitoraggio di tutto il comparto. Tre punti che, se recepiti, consentiranno di non parlare più in toni scandalosi della mozzarella di bufala, determinando una precisa separazione tra ciò che è legale e quello che non lo è.

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