mercoledì 28 agosto 2013

L’acidità degli oceani mette a rischio i molluschi

Il  futuro dei nostri mari ci riserva qualche sorpresa, l’acidità dell’acqua di mare sale e mette in pericolo la vita di ostriche e vongole: infatti questa maggiore acidità, provocata da un aumento della CO2 nell’atmosfera e quindi di quella disciolta nel mare, avrà effetti sempre più significativi sulla
vita della fauna marina. Gli organismi più colpiti sarebbero i molluschi secondo uno studio che ha simulato la condizione del pH al 2100: tutti gli animali marini subiranno effetti negativi ma quelli importanti saranno su coralli, echinodermi (ad esempio le stelle marine) e molluschi.

Solo in caso di aumento non previsto dell’acidità si potrebbe avere un impatto negativo sui crostacei, che quindi dovrebbero essere regolarmente sulle tavole dei nostri pronipoti. Uguale sorte positiva per i pesci che, essendo animali molto attivi, compensano una diminuzione iniziale di pH nel loro sangue; i coralli, invece, che passano la loro vita sempre nello stesso posto, non hanno meccanismi naturali per compensare questa variazione.

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