giovedì 26 dicembre 2013

Federvini, forti aumenti delle accise sulle spalle dei consumatori


Federvini, la Federazione Italiana Industriali Produttori, Esportatori ed Importatori di Vini, Spumanti, Aperitivi, Acquaviti, Liquori, Sciroppi, Aceti ed Affini, lancia un grido di allarme per sensibilizzare l’opinione
pubblica sulla continua pressione fiscale che il settore sta subendo: in una nota la Federazione spiega che il Governo ha introdotta una norma applicativa alla legge di conversione del decreto legge sui beni culturali autorizzando la direzione delle Dogane a determinare gli aumenti delle accise con i quali raggiungere un maggior gettito di 28 milioni di euro nel prossimo anno e di 20 milioni nel 2015.

 Questi interventi prevedono aumenti ogni tre mesi mettendo in grandi difficoltà tutto il settore delle bevande alcoliche; infatti da ogni aumento di accise le imprese devono rivedere la loro programmazione interna amministrativa oltre ad un forte aumento a carico del consumatore in quanto trattasi di imposte sui consumi.

In pratica i produttori hanno subito un primo aumento di oltre il 12 % lo scorso 10 Ottobre e devono ora affrontare altri tre aumenti di importa, il primo gennaio 2014, il primo marzo e il primo gennaio 2015, quando il totale dell’aumento sarà superiore al 30%.

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