mercoledì 8 gennaio 2014

Canale di Panama, l’impegno del Governo italiano


Il completamento dei lavori di ampliamento del Canale di Panama sta assumendo i contorni di un intrigo internazionale: dopo l’annuncio da parte del consorzio che si è aggiudicata la commessa da oltre 3 miliardi di
dollari di sospendere i lavori se non si dovesse trovare un accordo sulla richiesta di aumento dei costi pari a circa 1,6 miliardi di dollari, sembra sia rientrato in campo il gruppo statunitense Bechtel, già sconfitto durante la gara di aggiudicazione, attuando pressioni lobbistiche sull’Autoridad del Canal de Panama, che sovrintende la realizzazione dell’opera per conto del Governo panamense.

 Fonti vicine al Consorzio composta dalla spagnola Sacyr e dall’italiana Salini Impregilo si dicono però fiduciose sulla ricerca di una soluzione, grazie anche all’azione che i governi spagnolo e italiano stanno portando avanti: a tal proposito una nota del ministero delle Infrastrutture afferma che, insieme al ministero degli Esteri, si sta seguendo da vicino l’evolversi della vicenda e si sta operando affinché si completi la realizzazione di questa grande opera civile con il contributo di aziende italiane, nel rispetto di leggi, contratti e dei legittimi interessi delle parti.

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