lunedì 17 febbraio 2014

Allarme elefante africano, possibile estinzione tra dieci anni


La piaga dei bracconieri è sempre stata portatrice di pericolosi attacchi all’eco sistema del continente africano, mettendo spesso in pericolo di estinzione molte specie di animali selvatici; l’ennesimo grido di
dolore riguarda questa volta il mammifero terrestre più grande al mondo, l’elefante indiano ed è stato lanciato dalla Conferenza internazionale sul traffico di animali selvatici, tenuta recentemente a Londra con la partecipazione di delegati di 46 paesi e undici organizzazioni internazionali.

In questa sede è stata invocata tolleranza zero contro questo criminale fenomeno che genera un commercio mondiale di alcuni miliardi di dollari. Per il grande elefante africano è il traffico illegale di avorio che sta portando a rischio estinzione questa importante specie: per le sue zanne bracconieri e contrabbandieri uccidono, secondo i dati forniti durante la conferenza, trenta esemplari al giorni e con questo ritmo gli esemplari in africa potrebbero sparire tra dieci anni.

 Le proposte scaturite da questo incontro sono quelle di classificare il bracconaggio e il traffico di animali selvatici tra i reati gravi assimilandoli al narcotraffico e al traffico di armi.

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