domenica 20 luglio 2014

Turismo: lo stop alla legge è ritorno a metodi clientelari

“L’improvvisa ed ennesima frenata dell’iter di approvazione in Consiglio regionale della legge di riforma del comparto turistico campano è un ritorno a metodi clientelari e rappresenta una deriva pericolosa che non deve mettere a rischio l’approvazione di un testo comunque condiviso anche
dalle associazioni imprenditoriali del turismo e che si vorrebbe stravolto con manomissioni dell’ultima ora”.
Lo affermano il presidente regionale di Federalberghi e numero uno dell’ente bilaterale del Turismo, Costanzo  Iaccarino e il presidente della Fiavet (agenti di viaggio) della Campania, Ettore Cucari, dopo lo stop imposto in Consiglio regionale all’approvazione del testo di riforma atteso da più di trent’anni.
“Ci appelliamo all’assessore al Turismo, Pasquale Sommese – aggiungono i rappresentanti delle categorie - affinché si adoperi in concreto nell’evitare che estemporanee iniziative possano inquinare la decisione di approvare un testo che già è frutto di numerose mediazioni e che, se stravolto con ulteriori appesantimenti burocratici, troverebbe il pieno dissenso da parte dei reali destinatari della normativa, ovvero gli operatori turistici della Campania. Oggi gli attuali enti commissariati del turismo – sottolineano Iaccarino e Cucari -  hanno costi elevatissimi di gestione a fronte di zero servizi erogati e quindi in contrasto con tutte le elementari regole di spending review e di efficienza della pubblica amministrazione”.


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