venerdì 15 agosto 2014

Realtà aumentata, robot e droni nel futuro del Settore Pubblico

Secondo i dipendenti del Settore Pubblico entro 20 anni gli uffici saranno caratterizzati da tecnologie innovative che cambieranno in maniera significativa il modo di lavorare. Ad affermarlo è una ricerca condotta da Coleman Parkes per conto di Ricoh. Una ricerca commissionata da
Ricoh Europe e realizzata da Coleman Parkes mette in evidenza come i dipendenti del Settore Pubblico si aspettano entro i prossimi 20 anni un posto di lavoro tecnologicamente evoluto in cui verranno utilizzati:

• sistemi per la realtà aumentata (70% del campione)
• robot da ufficio (62%)
• droni (62%)

Rispetto a quanto affermano gli intervistati del Settore dell’Istruzione, dei Servizi Finanziari e della Sanità, i rispondenti del Settore Pubblico non credono che le innovazioni tecnologiche più dirompenti verranno introdotte sul posto di lavoro nei prossimi 5-10 anni ma in un futuro più lontano. Le innovazioni che secondo i rispondenti potrebbero diventare realtà includono i trasmettitori sensoriali (56%), vale a dire piccoli dispositivi adattati all’orecchio che consentono di trasmettere dati audio e video direttamente al cervello sotto forma di segnali elettronici.

 Grazie a questi trasmettitori, informazioni relative a servizi ai cittadini, a iniziative interne oppure a normative locali, nazionali ed europee potranno essere inviate rapidamente ai dipendenti prima dello svolgimento di riunioni importanti. Secondo gli intervistati un posto di lavoro tecnologicamente evoluto consente una migliore condivisione delle informazioni e rende le comunicazioni più efficaci.

Oltre la metà dei rispondenti del Settore Pubblico afferma che l’innovazione tecnologica in ufficio consentirà un migliore accesso alle informazioni di cui necessitano per lo svolgimento delle attività (59%), il 55% ritiene che l’IT aiuterà a eseguire il proprio lavoro più rapidamente e il 51% è convinto che migliorerà la collaborazione tra i dipendenti.

Il tempo risparmiato grazie all’adozione di nuove tecnologie e all’innovazione dei processi può essere utilizzato per migliorare i servizi ai cittadini. In questo contesto di innovazione e cambiamento ci sono una serie di questioni che i dirigenti del Settore Pubblico si trovano ad affrontare. Dalla ricerca emerge poi che la capacità del settore di introdurre nuove tecnologie è frenata, oltre che dai costi, da aspetti riguardanti la sicurezza, dalle stesse normative in vigore.

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