venerdì 7 novembre 2014

ALP: avviato un percorso per salvaguardare i posti di lavoro

Gallanti
«Una soluzione può e deve essere trovata», nel giorno dell’annuncio della cessazione delle attività dell’ALP a partire dal prossimo 31 dicembre è il presidente Gallanti ad affermare che «stiamo prendendo le contromisure per far sì che i lavoratori dell’ormai ex Agenzia per il Lavoro in Porto non abbiano a perdere il posto di lavoro». L’idea principale è quella di coinvolgere più imprese portuali perché acquisiscano il ramo d’azienda dell’Agelp. La riflessione dei vertici dell’Authority sul futuro dell’articolo 17, l’unico titolato per legge ad
integrare la manodopera delle imprese portuali durante i picchi di lavoro, parte da qui, dall’esigenza di mettere in sicurezza una nave che avanza in acque a dir poco agitate, e per farlo il modo migliore è quello di tenere in piedi l’ALP, che l’organo direttivo composto dai rappresentanti delle imprese art. 16 e 18 del porto intende liquidare entro la fine dell’anno.

 «Abbiamo già avviato un giro di consultazioni per valutare la possibilità di mantenere in piedi l’ALP ai sensi del comma 5 dell’articolo 17 – è la riflessione che Gallanti ha consegnato in tarda serata a CGIL, CISL, UIL e alla RSU dell’ALP - oggi abbiamo più imprese disponibili a subentrare ai soci che dovessero uscire dal consiglio direttivo»

Nessun commento:

Posta un commento