mercoledì 11 febbraio 2015

Intesa Sanpaolo: risultati consolidati al 31 marzo 2014

Significativo miglioramento della redditività, nonostante un contesto di mercato ancora difficile. L’utile netto registra il risultato più elevato degli ultimi otto trimestri mentre l’utile ante imposte
registra il risultato più elevato degli ultimi sei trimestri. Ripresa degli interessi netti e forte crescita delle commissioni con una sostenuta dinamica del risparmio gestito. Gli accantonamenti sono rigorosi e prudenziali e con ulteriore aumento della copertura dei crediti deteriorati, con un calo dei flussi di crediti deteriorati provenienti da bonis.

Lo stato patrimoniale molto solido: Intesa Sanpaolo, “non dipendente” dalla Bce e una delle poche banche al mondo già in linea con i requisiti di Basilea 3 per patrimonializzazione e liquidità, rafforza ulteriormente la propria leadership. Nel commentare i risultati dell’esercizio 2014, il Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina ha affermato:
 “Intesa Sanpaolo nel 2014 ha realizzato risultati solidi con una performance superiore agli obiettivi del Piano d’Impresa 2014-2017. Con un utile netto effettivo di 1,7 miliardi di euro, in crescita del 39% rispetto al 2013, dimostriamo di mantenere in pieno i nostri impegni. Il miglioramento significativo registrato in tutti i principali indicatori ci posiziona ai vertici in Europa per crescita dei ricavi, del risultato della gestione operativa e per patrimonializzazione. Segnatamente la crescita dei ricavi da commissioni supera il 10% e il nostro common equity aumenta ben oltre il 13%. Manteniamo al contempo una forte posizione di liquidità e un leverage ratio tra i migliori del settore”.

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