domenica 8 febbraio 2015

Istruzione: 30 milioni dalla Giunta Campania per l'edilizia scolastica

Il Governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro

La Giunta regionale della Campania ha deciso di destinare 30 milioni di risorse a misure di recupero e riqualificazione del patrimonio infrastrutturale degli istituti scolastici. In particolare, 27 milioni vengono
attribuiti ai territori delle province campane e sono finalizzati a misure di recupero e riqualificazione del patrimonio infrastrutturale degli edifici scolastici che ospitano scuole di secondo ciclo; 3 milioni sono destinati all’innalzamento della capacità istituzionale di programmazione, gestione e controllo degli interventi di miglioramento degli ambienti di apprendimento e di incremento della attrattività delle istituzioni scolastiche.

I progetti di intervento sugli edifici proposti da parte delle amministrazioni provinciali devono avere i seguenti criteri di priorità: appartenenza dell’edificio alle aree di maggiore concentrazione di dispersione scolastica; tipologia dell’indirizzo di studio in relazione al tasso di dispersione (tecnici/professionali); completamento di edifici già oggetto di intervento al fine del pieno e completo adeguamento alle normative vigenti e funzionalità rispetto alle esigenze della didattica; risoluzione delle problematiche afferenti agli ambienti di apprendimento.

 Le risorse eventualmente non utilizzate da una amministrazione provinciale per interventi rientranti nelle priorità strategiche saranno assegnate alle altre province che abbiano presentato progettazioni coerenti. Gli iter procedurali e i cronoprogrammi di spesa dovranno essere coerenti con la tempistica indicata dal CIPE per le risorse “Obiettivi di Servizio” del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, che prevede il termine del 31 dicembre 2015 per l’assunzione delle obbligazioni e il 31 dicembre 2018 per la spesa. I criteri di riparto dei fondi sono per un terzo in quota fissa. Gli altri due terzi sono proporzionali al numero dei plessi esistenti e alla numerosità della popolazione scolastica.

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